Cilento: Il Paradiso all’improvviso

04 giugno 2008

È un pomeriggio plumbeo e carico di nuvole, sto guardando le foto del 1 e 2 giugno passati nel Cilento insieme a tanti amici di Falco Naumanni, e, con un po’ di nostalgia, sento il bisogno di scrivere qualcosa , per gli assenti, soprattutto.

Lo scorso anno a maggio di ritorno dall’escursione al Patriarca sul Pollinello, incontrammo sul Gaudolino un gruppo di trekker dell’associazione GET CULTURA di Rofrano nel parco del Cilento , che scendevano dal Pollino. Seguì uno scambio di informazioni e indirizzi, con la promessa di rivederci. In autunno , quando si prepara il programma delle escursioni, ne parlai, e per la prima volta il parco del Cilento nei giorni 1 e 2 giugno doveva essere la meta di una nostra escursione.

Ad aprile i contatti con Carlo, uno dei reduci del Pollino, un sopralluogo per organizzare i 2 giorni e la logistica .Mare e montagna è il titolo dell’escursione, ed il mare di Punta Infreschi e la montagna di Vallivona ci hanno fatto passare due giorni molto intensi per tutte le cose che abbiamo visto e sentito .

Non sono state proprio delle passeggiate, il caldo, le salite, la fatica,sentieri talvolta accidentati, che hanno causato qualche caduta per fortuna senza conseguenze, ci hanno accompagnato nei due giorni insieme a qualche problema logistico per il pernottamento.

Il primo giugno partenza alle 7 da Matera, dopo quasi 300 km siamo finalmente a Marina di Camerota, al punto di partenza della prima escursione guidata da Carlo un simpatico capellone e…chiacchierone .La mascotte del gruppo è Valentina di 7 anni ma veterana di trekking insieme al papà Michele ed alla mamma.

Sul sentiero, quasi tutto scoperto, in leggera salita, si sente il caldo, una ripida discesa ci porta alla spiaggia ed al mare turchese di Punta Infreschi.Il bagno, la sosta pranzo, le barzellette e indovinelli di Carlo, il riposo.Si torna a Marina di Camerota in barca, si costeggia la bellissima costa punteggiata dal bianco dei gabbiani, le grotte con il colore del mare che passa dall’azzurro,al verde,al viola.

Si parte per Rofrano, un piccolo paese al centro del Cilento, per il pernottamento e cena. Alle 7.30 del 2 giugno, dopo colazione, incontro con le guide Pasquale e Mimmo ,si parte per una escursione più impegnativa di 14 Km con 600 mt di dislivello. Dopo un inizio pianeggiante si comincia a salire, il percorso è quasi tutto al coperto, siamo in 22 compreso le guide, il sentiero costeggia il fiume Bussento. I fiori , le orchidee, alberi di faggio maestosi, ci accompagneranno lungo tutto il sentiero che in alcuni punti più selvaggi ricordano a me e a Mimmo il film “ l’Ultimo dei Mohicani”. Abbiamo visto il tritone nel pilaccio di partenza, un ramarro, un serpente (il biacco) sull’albero, un grosso rospo, un cinghiale morto, non abbiamo purtroppo visto l’ aquila che, ci dice Pasquale, nidifica a quota più alta nella zona dell’escursione.

Salendo in quota il caldo si sente meno, le cascatelle e le marmitte lungo il fiume e il rumore dell’acqua sempre più forte, ci avvicinano alla sorgente del Bussento, qualcuno a corto di acqua riempie la borraccia. Finalmente giungiamo all’ingresso della galleria artificiale lunga 400mt . Dopo la sosta pranzo, iniziamo, con l’aiuto di alcune torce, a percorrere la galleria buia percorsa da acqua bassa, fa molto freddo , in fondo si intravvede un lumicino.

Alla fine del tunnel uno spettacolo eccezionale si presenta ai nostri occhi, siamo dentro l’Affondatore di Vallivona, un grosso inghiottitoio naturale di forma ellittica circondato da pareti di roccia calcarea a strapiombo dai 60 a 100mt., una piccola cascata, un laghetto, fiori, piante, alberi e farfaracci giganteschi, il sole, il canto degli uccelli, sembra… il paradiso terrestre.

Una breve sosta, la foto di gruppo, si ritorna attraverso il tunnel e iniziamo a scendere verso il punto di partenza. Pasquale ha continuato a illustrarci i fiori e le piante, e soprattutto ci ha parlato del suo lavoro e degli incontri ravvicinati con un lupo e alcuni cinghiali. Mimmo, l’altra guida e presidente del GETCULTURA di Rofrano, ci ha illustrato una settimana di escursioni sui monti Tatra tra la Polonia e Slovacchia nella scorsa estate con il suo gruppo, per noi del TFN l’estate del 2009 chissà… …..

Alle 17.30 siamo alle macchine, Maria Vittoria, impareggiabile, ci fa assaggiare dei dolci buonissimi , è il momento dei saluti e ringraziamenti alle guide, e a tutti i partecipanti si torna purtroppo, verso la….civiltà .

Donato Casamassima