Domenica 27 Febbraio 2011
Coordinatori
- Salvatore La Monaca: tel. 339/2374714
- Francesca Grego
Scheda tecnica:
- Partenza da Matera Piazza Matteotti ore 07:45
- Inizio escursione ore 09:15 da Bosco Cavone, località Spinazzola
- Sosta pranzo ore 13:15
- Rientro previsto a Matera ore 18:00
- Lunghezza del percorso: 8/10 km
- Percorso in auto: 68 km circa
- Difficoltà: T – E
- Altitudine: 500 m slm
- Percorso ad anello
- Rifornimento d’acqua: data l’assenza di sorgenti lungo il percorso, è necessario portare almeno 1 litro d’acqua a persona
- Abbigliamento consigliato: sono obbligatorie le scarpe da trekking, consigliati i bastoncini telescopici, giacca a vento e mantellina antipioggia, un cappellino per proteggersi dal sole e/o dal vento
- Numero massimo di partecipanti: 40
- Prenotazioni: è possibile prenotarsi telefonando a Salvatore La Monaca entro e non oltre l’incontro pre-escursione che si terrà venerdì 25 febbraio alle 20:00 nella sede dell’Associazione.
Descrizione del percorso:
Il sentiero che percorreremo si sviluppa su un territorio di natura litologica completamente calcarea; in particolare calpesteremo quello che sulle carte geologiche è indicato con il nome di “Calcare di Bari”, calcare di colore bianco a matrice molto fine. Questa formazione litologica è datata intorno alla metà del Cretaceo (circa 130 m. a.) Sulla sommità della formazione si trovano le mete della nostra escursione: le miniere (sarebbe più corretto dire cave) di bauxite, precisamente nelle località Murgetta Rossa e Cavone, in prossimità della scarpata murgiana.
I depositi bauxitici si presentano come depositi argillosi di colore rosso fegato con matrice fine ma più grossolana di quella dei calcari che le comprendono. All’interno di questa matrice si ritrovano di colore più scuro i noduli di bauxite oltre ad altri minerali (ossidi e idrossidi di ferro, manganese e soprattutto di alluminio). Le cave di bauxite, attualmente abbandonate dal punto di vista dello sfruttamento, fanno parte del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, in territorio di Spinazzola; fino alla fine degli anni ’60 sono state utilizzate per la estrazione dell’alluminio dalla ditta SAVA; i blocchi venivano inviati ai porti sull’Adriatico e da qui venivano spediti alle fonderie di Porto Marghera. Le cave sono in tutto 17, si presentano a pozzo o a mo’ di canion; planimetricamente si sviluppano secondo direzioni E-W e N-S, che poi, sono le direzioni delle principali faglie dirette che caratterizzano quest’area. I sedimenti bauxitici provengono dalla alterazione in situ delle rocce calcaree stesse, alterazione avvenuta in clima subtropicale, che doveva caratterizzare le nostre zone a quell’epoca.
Da notare che i depositi bauxitici segnano in quest’area il passaggio, nella colonna stratigrafica, dalla formazione del Calcare di Bari alla formazione del Calcare di Altamura (che è il calcare che troviamo sulla Murgia materana). Quest’ultimo è una formazione litologica più giovane del Calcare di Bari. Il passaggio tra le due formazioni è inoltre evidenziato da una lacuna stratigrafica (ovvero assenza di sedimentazione e più o meno contemporanea erosione per un certo periodo di tempo) di circa 5 m.a.
Dal punto di vista morfologico l’area si presenta marcatamente segnata da una morfologia di tipo carsico, con alcune doline (una proprio all’inizio del percorso), un inghiottitoio (a metà percorso) e forme superficiali (verso la fine del percorso) definite come campi carreggiati.
Le doline sono delle depressioni più o meno circolari di varia genesi; nella letteratura si trovano doline per soluzione, (zone a giacitura particolare dove la circolazione superficiale delle acque, ricche di anidride carbonica, assume carattere centripeto verso un punto assorbente che diventa il centro di forma chiusa, che si approfondisce sempre di più), doline alluvionali (zone già depresse per motivi di carattere strutturale in cui si accumulano detriti di carattere alluvionale); doline di collasso (depressioni che si formano per crollo di porzione degli strati calcarei, erosi nella parte inferiore e non più in grado di sostenere gli strati sovrastanti) e infine doline per subsidenza (depressioni in rocce non solubili ma coerenti e permeabili, come le arenarie, che in seguito al crollo di sottostanti calcari carsificati, causano il fenomeno della subsidenza della porzione sovrastante, cioè un lento abbassamento di una zona particolare ).
Incontreremo un piccolo inghiottitoio sempre di origine carsica, della profondità di circa 70 m. dovuto con molta probabilità al crollo del fondo e delle pareti di una piccola dolina e senza il successivo riempimento della stessa con altri detriti ma con un approfondimento dello stesso in una morfologia carsica sotterranea.
Infine i campi carreggiati; sono forme superficiali di erosione sempre dovuta all’azione delle acque ricche di anidride carbonica e all’azione del vento, evidenziate dalla presenza di tanti blocchi di calcare allineati secondo le direzioni degli strati, fratturati e percorsi da tanti solchi longitudinali e trasversali che interessano la porzione superficiale, che assume fogge particolari.
NOTIZIE UTILI
- L’incontro pre escursione si terrà venerdi 25 Febbraio 2011 alle ore 20.00 presso la sede di vico Lombardi 3. Nella stessa riunione saranno formati gli equipaggi con le autovetture, i componenti di una stessa autovettura dividono le spese di carburante
- Pranzo al sacco,e scorta di acqua (almeno 1 litro) e bevande calde.
- Il contributo liberale di partecipazione è di 1 € per i soci e di 6 € per i non soci da versare entro venerdi 25 in sede, contestualmente, i non soci, firmeranno la liberatoria prevista.
- Se le prenotazioni superano il n. di 40, si darà la precedenza ai soci , considerando il giorno della prenotazione
- L’Associazione ed i coordinatori non sono responsabili di eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero interessare i partecipanti all’escursione, prima, durante e dopo la stessa.
- In caso di maltempo,l’escursione potrà subire variazioni oppure rinviata ad altra data, inoltre il percorso o il programma della giornata potrebbe essere cambiato dai coordinatori per sopravvenute esigenze organizzative
:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::
Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
Il programma riporta, per ciascun’escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.
:: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::
– Partecipare alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
– Essere puntuali all’appuntamento;
– Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
– Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
– Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
– Essere a conoscenza del presente regolamento ed accettarlo.