foto croccia

Monte Croccia: Alla riscoperta delle nostre origini Lucane

Domenica 30 Settembre 2012

Coordinatori:

  • Angela Paolicelli
  • Cosimo Buono

Partenza da Matera: ritrovo ore 7.30 (piazza Matteotti) – partenza 7.45 (massimo)
Ritorno a Matera: ore 19.00/20.00

Difficoltà: E
Comune d’appartenenza: Calciano (MT).
Località di Partenza: Boschetto di Calciano 635 m (s.l.m.)
Località d’arrivo: Monte Croccia 1149 m (s.l.m.)
Dislivello: 500 m circa
Lunghezza dell’itinerario: circa 16 km
Durata dell’escursione: circa 8/9 ore soste incluse.
Numero Max Partecipanti: 30 persone
Rifornimento Idrico: nessuno, indispensabile portare da casa almeno lt.1 di acqua

Nel rispolverare i vecchi calendari di 10 anni di Trekking Falconaumanni, abbiamo scoperto che già nel 2002 (in data 7 Aprile 2002) fu effettuata un’escursione sul Monte Croccia con partenza dalla località Carbotto. Questa volta, anche se la meta sarà identica, la partenza e quindi il percorso saranno, invece, inediti.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO:

Una volta giunti con le auto presso l’abitato di Calciano, oltrepasseremo il paese e proseguiremo sempre in auto seguendo il sentiero MB11 su strada asfaltata (con pendenza piuttosto rilevante). Dopo circa 2,5 Km, raggiungeremo un’area attrezzata con infrastrutture che consentono il pic-nic e l’utilizzo di una serie di itinerari a piedi, a cavallo, in bici, presso la località il “Boschetto” (o “Conserva” comunemente chiamata così dagli abitanti del paese). Finalmente potremo lasciare le macchine e cominciare la nostra passeggiata, sempre lungo il sentiero MB11 (su asfalto o cemento).

Cammineremo per circa un’ora lungo un percorso quasi pianeggiante, lungo un crinale avendo a destra la valle del Basento, che s’intravede oltre i cerri del Bosco di San Domenico, e a sinistra il Vallone Riciglio, oltre il quale si ammira il panorama a Sud verso il territorio di Garaguso e Oliveto, con i profili del Monte (la) Croccia e del Monte Airone. Potremo inoltre osservare aceri minori, ginestre sfiorite, prugnoli, biancospini,cardi dei lanaioli, pungitopo, ciclamini e crochi mentre mandrie di podoliche pascolano nei terreni incolti.

Giunti ad un incrocio, proseguiremo diritti per circa un’ora e mezza lungo il sentiero MB8 proveniente da Accettura, incontrando sulla destra, subito dopo il bivio, la masseria Santa Domenica Soprana, edificio antico in parte diroccato, utilizzato per il ricovero di animali domestici (soprattutto maiali poco amichevoli) e per l’allevamento di altre specie. Questa seconda parte del nostro itinerario è un tracciato con saliscendi e una piccola salita un po’ impegnativa che ci condurranno nei pressi all’ex edificio del corpo Forestale “Caserma Cognato” (a quota 883 m – s.l.m.), recentemente ristrutturata ed utilizzata come centro ippoturistico del Parco (purtroppo chiuso).

L’ultima parte del percorso potrà proseguire sempre lungo il sentiero MB8 su strada asfaltata che incrocia il bivio che in direzione sinistra porta ad Oliveto Lucano, mentre verso destra porta ad Accettura, passando presso una struttura attrezzata per pic-nic, alla base del Monte Croccia (1149 mt). Tuttavia, per evitare di camminare sull’asfalto, in alternativa taglieremo lungo i campi e all’interno del bosco. Un sentiero largo ben tracciato, infine, arricchito di cartelli informativi su flora e fauna del luogo ci guideranno e accompagneranno verso l’acropoli. Raggiunta la nostra meta, ci fermeremo sia per la visita dell’area archeologica sia per effettuare la pausa pranzo. Lì sarà possibile visitare la Riserva Statale Naturale Antropologica centrata su di un insediamento del popolo Lucano risalente al VI – IV sec. a.C., dove vegeta un bellissimo boschetto di farnetto. Ancora più antico il complesso megalitico di “Pietra della mola”, che secondo alcuni studiosi sarebbe stato un calendario di pietra per le popolazioni del neolitico. Lungo il tracciato che costeggia le mura del suddetto villaggio si apriranno piccole finestre fra gli alberi che offriranno uno sguardo panoramico verso Accettura da un lato, le vicine Dolomiti Lucane da un altro e Tricarico dalla parte opposta.

Nel gradevole ambiente archeologico e naturale della Riserva ci fermeremo per consumare il pranzo a sacco. Il ritorno sarà effettuato sul medesimo tracciato. Una volta raggiunte le auto, ridiscenderemo verso l’abitato di Calciano e lì, se l’orario lo permetterà e per chi lo volesse, sarà possibile visitare l’attuale paese e i resti del vecchio “Caucium”.

Calciano

Su un promontorio sovrastante la riva destra del fiume Basento, al confine delle due province lucane, è posto Calciano, piccolo centro della Lucania. Dalla valle del Basento è ben visibile la chiesa madre che quasi nasconde l’abitato, il quale si sviluppa su una collinetta a poco più di 400 metri di altitudine. Nel percorrere il breve tratto di strada provinciale che collega la valle del Basento al centro abitato, ci si imbatte con lo sguardo sui resti e le testimonianze del vecchio paese (“Paese di Pede”) medioevale “Caucium”, rappresentato da una fortificazione (Castello o Rocca), dalla Chiesa della Rocca e dalla Cinta di Santa Caterina.
La fortificazione costituente un Castello di origine Osca o Ausonica, più che Normanna, è perforata, lungo tutto il perimetro, da grotte un tempo abitate. Sottostante e sul lato destro, con tutta la maestosità del muro, si erge la Chiesa della Rocca, riconducibile alla tipologia Normanna e con struttura abbaziale. Sul versante sinistro, sovrastante il burrone della Venicella, si mette in mostra la Cinta di Santa Caterina, con due piccole grotte scavate nel tufo e con due pareti su cui sono affrescate l’icona di Santa Caterina, la figura di Lucifero e quella di S. Antonio Abate, tutte non ben decifrabili; potrebbero essere di pertinenza di alcune Chiese rupestri.

La Foresta di Gallipoli Cognato

La foresta di Gallipoli Cognato rientra nei territori comunali di Accettura, Calciano e Oliveto Lucano ed occupa una superficie complessiva di 4.159 ettari. La foresta, derivante dalla fusione di due distinte tenute boschive, rispettivamente il bosco Gallipoli, 1.117 ha, e il bosco Cognato, 3.357 ha, è caratterizzata da una notevole variabilità altimetrica, si passa, infatti, da quote prossime ai 200 m, sui terreni confinanti con l’alveo del Basento, ai 1.319 m del Monte Impiso. Nel territorio è possibile distinguere diversi ambienti forestali e vegetali, alcuni dei quali occupano vaste e continue estensioni, mentre altri hanno una diffusione puntiforme e localizzata.

Riserva Antropologica e Naturale Monte Croccia

La Riserva Antropologica e Naturale Statale del Monte Croccia fu istituita con D.M.A.F. 11 settembre 1971 e ricompresa nel Parco Naturale Regionale Gallipoli Cognato- Piccole Dolomiti Lucane. La Riserva Antropologica e Naturale Statale Monte Croccia interessa un’area di 36 ettari di bosco e si trova nei comuni di Accettura, Calciano e Oliveto Lucano (MT), lungo l’Appennino lucano. La riserva si estende sulla pendice sud-ovest del Monte Croccia (1.149 mt.).
La presenza umana nel territorio di Gallipoli Cognato ha origini remotissime, come testimoniano i reperti rinvenuti nell’area di Monte Croccia (in particolare nella Grotta di Pietra della Mola) risalenti all’età neolitica (12.000 – 8.000 anni a.C.). È verosimile che anche in epoche successive ci siano state forme più o meno irregolari di insediamenti umani, così come testimoniato dai ritrovamenti a Tempa Cortaglia (nei pressi di Accettura) di urne cinerarie risalenti all’età del bronzo (4000 – 2000 anni a.C.). Tra il 1300-1200 a.C. fanno capo le prime consistenti immigrazioni provenienti dall’Anatolia, attuale Turchia, organizzate in tribù, i Lyki, che diedero il nome alla regione Lucania e che si stabilirono nell’alta e media valle del Basento.
Ma i primi insediamenti stabili sono databili intorno al VI – IV sec. a.C., quando gruppi sociali di origine osco-sannita fondarono la città lucana di Croccia Cognato. Sulla sommità del Monte Croccia si trova un antico centro abitato fortificato, risalente al VI-IV secolo a.C. Questo importante sito archeologico testimonia, unitamente ad altre fortificazioni poste sui più importanti massicci montuosi della Lucania interna, l’importanza del sistema difensivo lucano. Si tratta una lunga cinta muraria (costituita da 3 circuiti di mura, di cui quello meglio conservato difende l’acropoli dell’abitato) composta da blocchi perfettamente tagliati, si estende per una lunghezza totale di oltre 2 Km e racchiude un’area di circa 3 ettari; l’area archeologica invece, si estende per una superficie di circa 6 ettari e la sua porta principale traguarda, attraverso il megalite, il punto dell’orizzonte ove sorge il Sole agli equinozi.
Edificato a 1149 metri di altezza., il nucleo abitativo presenta una tecnica di costruzione ereditata dai greci. Da questi ultimi, infatti, i Lucani mutuarono le tecniche costruttive delle opere di difesa, realizzate in blocchi di pietra squadrata che formavano cinte murarie lunghe diversi chilometri.

Notizie utili:

  • Le prenotazioni si potranno effettuare via email oppure a mezzo telefono entro il giorno 28/09/2012, giorno in cui ci sara’ l’incontro pre-escursione presso la sede.
  • Coordinatori Angela Paolicelli: cell.: 3470883899 (ore pomeridiane), email: am.paolicelli@libero.it – Cosimo Buono : cell : 328.8474201, email: buono.cosimo@libero.it.
  • Consigliate le scarpe da trekking , cappellino per il sole, abbigliamento adeguato alla stagione.
  • Pranzo al sacco, scorta di 1,5 l. di acqua.
  • L’incontro di pre-escursione, obbligatorio per i residenti a Matera, si terrà venerdi 28 Settembre alle ore 20.00, presso la sede di vico Lombardi n. 3 si raccomanda la puntualità.
  • Per i non soci è previsto un contributo liberale di 6 euro da versare venerdi in sede contestualmente alla firma di liberatoria per la mancanza di assicurazione. I soci verseranno il contributo liberale di 1 euro.
  • I partecipanti devono osservare strettamente le indicazioni dei coordinatori.
  • L’Associazione ed i coordinatori non sono responsabili di eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero interessare i partecipanti all’escursione, prima,durante e dopo la stessa.
  • Non saranno tollerati ritardi sull’orario di partenza.

:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

  • Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
  • Il programma riporta, per ciascun’escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
  • Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
  • Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
  • Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.

:: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::

  • Partecipare possibilmente alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
  • Essere puntuali all’appuntamento;
  • Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
  • Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
  • Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
  • Essere a conoscenza del presente regolamento ed accettarlo