viggiano

Parco Nazionale dell’Appennino Lucano: il Sacro Monte di Viggiano

Sabato 02 Giugno 2012

Coordinatori:

  • Cosimo Buono
  • Giovanni Burgi


Partenza da Matera: ore 7:15 da Piazzale Stazione (auto proprie)
Inizio escursione: ore 10:30
Durata del Percorso: 6 ore circa soste comprese
Dislivello: 430 metri in salita, 425 metri in discesa
Lunghezza del percorso: 7 Km circa
Quota Massima raggiunta: 1725 metri
Difficoltà: T-E
Tipo Percorso: Lineare
Percorso in Auto: 270 Km a/r circa
Ritorno a Matera: ore 19:30
Numero Partecipanti: 30 persone
Rifornimento Idrico: fontane durante il percorso

DESCRIZIONE DEL PERCORSO:

L’escursione si sviluppa lungo la “via dei pellegrini”, l’itinerario percorso dai devoti della Madonna Nera di Viggiano, la prima domenica di maggio per salire sul sacro monte e la prima domenica di settembre per scendervi, insieme al simulacro venerato in un’antica teca dorata. L’itinerario proposto evita la strada asfaltata. Si lasciano quindi le auto nelle piazzole lungo la strada comunale per la Madonna di Viggiano e si inizia l’escursione a piedi a partire dal bivio a sinistra del sentiero sterrato, a quota 1295 metri.
Il percorso non è difficoltoso e procede a zig-zag per evitare la forte pendenza, in una vegetazione inizialmente di querce e poi di faggi, con radure sempre più ampie, fino a raggiungere la piana di Bonocore, a quota 1495 metri.
L’itinerario è scandito dai “poggi”, piedistalli in pietra dove i portatori poggiano, appunto, la teca per riposarsi, tra preghiere, invocazioni e allegre musiche eseguite da strumenti pastorali.
L’ultimo tratto, da piana di Bonocore alla vetta dove sorge il santuario, è lastricato e quasi completamente scoperto.
Chi volesse, potrebbe percorrere quest’ultimo tratto anche a piedi nudi, per devozione o per ottenere effetti benefici sulla colonna vertebrale, come sostiene il medico posturologo potentino Antonio Parrella.
Secondo la tradizione, una volta giunti al santuario, prima di entrare, bisogna percorrere tre giri intorno all’edificio. Rito reso meno agevole a causa di un cantiere di lavori in corso per l’ampliamento della sagrestia e la realizzazione del campanile.
Splendido il panorama che spazia a 360° nel cuore della Lucania, permettendo di ammirare verso Sud Ovest l’alta valle dell’Agri, con l’abitato di Viggiano e l’invaso del Pertusillo, sormontata dal Monte Raparo e dai monti della Maddalena; poco più lontano, svettano il Monte Alpi, il Sirino e il Monte Cervati, forse ancora innevati. Sicuramente ancora sotto la coltre bianca sono invece le vette del Pollino che s’intravedono in lontananza.
Dall’altro lato, verso Nord, è la valle del Camastra con gli abitati di Anzi e di Abriola, quest’ultimo sormontato da Monteforte. Ai piedi del Sacro Monte vegeta la scura faggeta che si estende fino a ricoprire per intero la Montagna Grande. La catena delle montagne dell’Appennino Lucano prosegue verso Nord Ovest con il Monte Volturino e verso Sud Est con il monte Enoch e il Caldarosa.
Non si può fare a meno di notare le poco gradevoli interruzioni nel paesaggio naturale costituite dai pozzi petroliferi, con il centro oli di Viggiano che domina la Val d’Agri.
Dopo la visita alla Madonna Nera, rivestita in oro zecchino tranne il volto e le mani, è prevista la pausa pranzo (al sacco), che potremo consumare al fresco della sala ristoro riservata ai pellegrini. Il percorso previsto per la discesa è in direzione Nord Ovest, verso Marsicovetere.
Con il disuso degli altri percorsi a piedi dai vari centri abitati vicini, il sentiero privo di vegetazione arborea che discende verso Marsicovetere e verso il Volturino è ora mantenuto dagli animali, dai cavalli e dalle capre nere che pascolano su questo versante del Monte. Sentiero che in parte si perde, perciò si proseguirà su percorso libero, a tratti difficoltoso e ripido, aggirando a Sud il Monte Augustella, per lambire un piccolo rimboschimento di pini e di querce.
Dopo l’ultimo tratto che attraversa una stretta fascia di faggeta, raggiungeremo i resti della Masseria Bove e la strada, dove opportunamente avremo portato una o due auto per i conducenti, che dovranno riprendere le altre macchine parcheggiate al punto di partenza.
Fiori: lungo il percorso potremo ammirare la fritillaria, il geranio cenerino, il doronico di Colonna, i piccoli nontiscordardimé, l’anemone fior-stella, la valeriana tuberosa, l’euforbia mirsinite, forse ancora qualche orchidea.
Prima di ripartire per Matera, potremo visitare il “museo del lupo”, gestito dal Cea di Viggiano, immerso in una fitta e fresca faggeta.

Links Utili:

NOTIZIE UTILI:

  • Le prenotazioni si potranno effettuare via telefono entro GIOVEDI 31 MAGGIO, giorno in cui ci sarà l’incontro pre-escursione presso la sede alle ore 20:00 in via Lombardi, 3.
  • Coordinatori Cosimo Buono (Tel.328.8474201), Giovanni Burgi;
  • Equipaggiamento consigliato: Scarpe da trekking e bastoncini telescopici, giacca a vento e mantellina antipioggia, cappellino, occhiali da sole, crema di protezione solare
  • Pranzo al sacco, scorta di 1,5 l. di acqua
  • Per i non soci è previsto un contributo liberale di 6 € da versare venerdi in sede contestualmente alla firma di liberatoria per la mancanza di assicurazione.  I soci verseranno il contributo liberale di 1 euro
  • I partecipanti devono osservare strettamente le indicazioni dei coordinatori
  • L’Associazione ed i coordinatori non sono responsabili di eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero interessare i partecipanti all’escursione, prima,durante e dopo la stessa.
  • Non saranno tollerati ritardi sull’orario di partenza.
  • In caso di maltempo, l’escursione potrà subire variazioni oppure essere rinviata ad altra data.
  • Il percorso potrebbe essere modificato dai coordinatori per sopravvenute esigenze organizzative.
  • Si ottimizzeranno al massimo gli equipaggi delle auto. Resta intesa la partecipazione alla spesa del carburante per chi non mette a disposizione la propria auto, secondo la prassi dell’associazione.

:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

  • Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
  • Il programma riporta, per ciascun’escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
  • Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
  • Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
  • Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.

:: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::

  • Partecipare possibilmente alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
  • Essere puntuali all’appuntamento;
  • Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
  • Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
  • Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
  • Essere a conoscenza del presente regolamento ed accettarlo