pollino impiso

Parco del Pollino: Madonna di Pollino da Colle dell’Impiso

Domenica 11 Novembre 2012

Coordinatori:

  • Donato Martina
  • Cosimo Buono

Partenza: da Matera Piazza Matteotti con auto propria ore 06:00
Inizio escursione: ore 8:45
Durata: 7-8 ore circa, comprese le pause
Lunghezza del percorso: km 15 circa, ad anello
Dislivello: m. 750 circa
Quota massima raggiunta: m.1735
Quota minima: m.1300
Difficoltà: E, sconsigliato a chi soffre di vertigini
Percorso in auto: km. 310 circa a/r
Rientro previsto a Matera: ore 19:30
Rifornimento d’acqua: fontane lungo il percorso (Piano Iannace e Madonna di Pollino), comunque è meglio essere già forniti di almeno di un litro acqua
Equipaggiamento consigliato: scarpe da trekking, ghette e bastoncini telescopici, abbigliamento adeguato alla stagione, giacca a vento e mantellina antipioggia
Numero massimo di partecipanti: 25
Quota di partecipazione: 1 euro per i soci e 6 euro per i non soci
Prenotazioni: è possibile prenotarsi telefonando a Cosimo Buono (328.8474201) entro e non oltre l’incontro pre-escursione che si terrà venerdì 9 novembre alle 20:00 nella sede dell’Associazione in vico Lombardi n.3

Descrizione del percorso

Descrizione del percorso L’intero percorso si sviluppa tra faggete e radure nella stagione, l’autunno, che esalta i colori caldi e struggenti delle foglie prossime a cadere.
Dai 1560 metri del Colle dell’Impiso scenderemo ai 1450 metri di Piano di Vacquarro, poi attraverseremo l’ampia radura e il torrente Frido per salire lungo un sentiero che sale in forte pendenza sul costone roccioso meridionale di Madonna di Pollino. Bello il panorama che si gode su Serra del Prete e Piano di Vacquarro. Il sentiero, sempre in salita ma con una pendenza più dolce, prosegue all’interno della faggeta, in quel tratto costituita per lo più da esemplari giovani, per aggirare il rilievo di Timpone Canocchiello e scendere fino ai Piano Iannace. Prima di arrivare a Piano Iannace, però, si attraversa il Fosso Carceri, alimentato dalle acque della sorgente Pitt’accurc’, con alcune belle castatelle. Seguiremo poi i cartelli che indicano la direzione per Madonna di Pollino, incontrando faggi maestosi per dimensione e bellezza, in alcuni tratti alternati ad abeti bianchi. Giunti sul costone roccioso in prossimità di Madonna di Pollino, si aprirà uno scenario spettacolare sulla valle del Raganello, su Timpone di Murzo, Timpone di Mezzo e Serra del Prete, guardando verso Sud-Ovest. Verso Nord-Ovest, invece, lo sguardo raggiunge Timpa del Demonio e Serra dell’Abete.
Sosta pranzo a Madonna di Pollino, a 1535 metri di quota, dove vegeta un vecchio e grande acero. Sosta breve per riprendere al più presto il cammino e concluderlo prima che faccia buio.
S’intraprende il sentiero CAI n.901 in forte pendenza, tra varie specie arboree ed arbustive, tra cui dei bellissimi aceri ed un giovane tasso. Al termine della discesa, ci si immerge nella faggeta e, seguendo un sentiero segnato ma dal fondo irregolare, si attraversa nuovamente il Frido per raggiungere una fontana secca in contrada Acquafredda. Dal punto più basso del percorso (circa mt.1300) ha inizio una salita lunga e costante, che riporta ai 1450 metri dei Piani di Vacquarro, dopo aver superato a mezza costa una spettacolare gola, ricca di vegetazione, in fondo alla quale scorre il Frido.
Si completa così l’anello e si ritorna quindi al Cole dell’Impiso sulla stessa carrareccia dell’andata.

Notizie utili:

  • I partecipanti sono tenuti ad osservare strettamente le indicazioni dei coordinatori.
  • L’Associazione e i coordinatori non sono responsabili di eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero occorrere ai partecipanti all’escursione, prima, durante e dopo la stessa.
  • In caso di maltempo, l’escursione potrà subire variazioni oppure essere rinviata ad altra data.
  • Il percorso potrebbe essere modificato dai coordinatori per sopravvenute esigenze organizzative.
  • Si ottimizzeranno al massimo gli equipaggi delle auto. Resta intesa la partecipazione alla spesa del carburante per chi non mette a disposizione la propria auto, secondo la prassi dell’associazione.

:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

  • Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
  • Il programma riporta, per ciascun’escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
  • Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
  • Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
  • Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.

:: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::

  • Partecipare possibilmente alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
  • Essere puntuali all’appuntamento;
  • Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
  • Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
  • Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
  • Essere a conoscenza del presente regolamento ed accettarlo