ruderi e bosco

Il bosco Coste di Grottole

Domenica 13 aprile – escursione

CAUSA MALTEMPO L’ESCURSIONE E’ RIMANDATA A DATA DA DESTINARSI
Masseria Antenòre e dintorni

Martedì 8 aprile ore 20:00 – sede TFN: letture dal romanzo “La Malannata – L’ultima estate di Mazzapede” di Domenico Riccardi

Scheda tecnica escursione:

  • Partenza da Matera Piazza Matteotti con auto propria ore 08:00
  • Inizio escursione ore 9:00
  • Durata: 6-7 ore circa, comprese le pause
  • Lunghezza del percorso: km 12 circa, ad anello
  • Dislivello: m. 370 circa
  • Quota massima raggiunta: m.484
  • Quota minima: m.150
  • Difficoltà: E (possibilità di tratti fangosi, passaggi su tratti ripidi e attraverso incolti con piante spinose)
  • Percorso in auto: km. 50 circa  a/r
  • Rientro previsto a Matera ore 18:00
  • Rifornimento d’acqua: nessuno,  per cui occorre essere già forniti di almeno di un litro acqua
  • Equipaggiamento consigliato: scarpe da trekking e bastoncini telescopici, abbigliamento adeguato alla      stagione, giacca a vento e mantellina antipioggia
  • Numero massimo di partecipanti: 25
  • Quota di partecipazione: 1  euro per i soci e 6 euro per i non soci
  • Prenotazioni: sarà data la precedenza a chi partecipa all’incontro letterario di martedì 8 ore 20:00  o di pre-escursione di venerdì 11 aprile ore 19:45, entrambi nella sede dell’Associazione in vico Lombardi      n.3
  • Coordinatori: Cosimo Buono      (328.8474201) e Giuseppe Riccardi, con la partecipazione straordinaria di   Domenico Riccardi.

“Lì, e solo la notte di san Lorenzo, dopo essersi cercate inutilmente durante tutto l’anno, s’incontravano appassionatamente per tutta la notte, ben visibili durante il plenilunio. I due amanti non potevano essere visti negli anni senza luna. Quell’anno, però, ci sarebbe stata la luna piena.”

Ha inizio così la leggenda del Bersagliere e della Dama Bianca raccontata nel romanzo “La Malannata – L’ultima estate di Mazzapede” di Domenico Riccardi. La storia dei due sfortunati amanti veniva raccontata nelle notti d’estate alla Masseria Antenore dai lavoranti, contadini e pastori, che dopo una giornata di duro lavoro sotto il sole cocente si riunivano la sera sull’aia per sfuggire all’afa, sotto la misera luce di qualche lampara a petrolio tolta da sotto i traini, dopo un piatto di cialledda e prima di andare a dormire.

Di quella masseria non restano ora che dei ruderi vicino al bosco Coste a pochi chilometri dal lago di San Giuliano, in territorio di Grottole. L’escursione si propone di conoscere quel luogo e i dintorni, sospinti dalle suggestioni storico-letterarie del bel libro di Domenico Riccardi.

La lettura di alcuni brani del volume sarà effettuata martedì 8 aprile in vico Lombardi n.3 e domenica 13 aprile, all’inizio e alla fine dell’escursione. Sarà così possibile, sulle ali dell’immaginazione, fare un salto indietro nel tempo e “guardare” quell’angolo di mondo così come doveva apparire fino alla prima metà del secolo scorso.

Oltre alla leggenda del Bersagliere e della Dama Bianca, evocheremo attraverso la lettura altre scene di vita che uomini, donne e animali conducevano fino agli anni Cinquanta nelle masserie che popolavano le campagne intorno a Matera, perpetuando un mondo, quello contadino, che per generazioni si era svolto ripetendosi in maniera quasi immutabile.

Descrizione del percorso

Oltre che di tipo storico-letterario, l’itinerario presenta aspetti di interesse naturalistico, paesaggistico e ambientale.

Parcheggeremo le auto nei pressi di “Villa Giulia” e da qui ci porteremo ai vicini ruderi della Masseria Antenore, per poi salire attraverso i campi ed alcuni begli esemplari di farnie e di farnetti in direzione del bosco e del parco eolico di Grottole. La vista spazia sulle valli del fiume Bradano e del torrente Bilioso e raggiunge tre santuari in tre direzioni diverse: Sant’Antuono, Picciano e Timmari.

Passeremo vicino alla Masseria Quinto, ai ruderi della Masseria De Angelis, alla Masseria Santa Lucia. Lungo il percorso ci fermeremo ad ammirare il pilaccio Malvezzi, dove una volta sgorgava perenne un’acqua che dissetava uomini e bestie che vivevano nei dintorni o di passaggio. La fontana versa oggi in stato di abbandono, avvolta dai rovi e la condotta che l’alimentava ha cambiato direzione.

Superando un canale ed alcune profonde fenditure nei terreni in parte incolti, raggiungeremo la strada bianca sul crinale pianeggiante soprastante dove, da pochi anni, sono in funzione gigantesche pale eoliche, che richiamano l’attenzione sulla questione ambientale circa l’opportunità della loro diffusione nel territorio su vasta scala.

Il percorso prosegue sulla strada bianca fino a raggiungere l’area attrezzata accanto ad una struttura di bar-ristorante attualmente non funzionante. Splendido il paesaggio tutt’intorno, nonostante le turbine. A quasi 500 metri di quota, si può ammirare il profilo di Grottole e del suo castello poco più lontano.

Affacciandosi alle spalle dell’area attrezzata, si può ammirare tutta la valle del Bradano, l’invaso di San Giuliano da un punto di vista insolito e suggestivo, le colline di Timmari e di Picciano e d’intorno gli abitati di Matera, di Gravina e di Irsina.

Dopo la sosta pranzo, riprenderemo il percorso discendendo per un sentiero, in parte cementato, lungo il margine orientale del bosco, passando a monte delle Masserie Di Pede, Cagnolino e Montemurro, fino a ritornare alla Masseria Antenore.

In sostanza, tutto il percorso si sviluppa intorno al piccolo bosco Coste ed attraversandolo solo per brevi tratti. Il bosco, popolato soprattutto da istrici e cinghiali e sorvolato dall’ala elegante del nibbio, è costituito prevalentemente da querce, nonché da piante tipiche della macchia mediterranea e da vegetazione ripariale in prossimità di forre e canali.

Prima di salutarci e far ritorno a Matera, nel pomeriggio, a Villa Giulia, troveremo infine ad attenderci una tazza di caffè o di tè e l’ultimo racconto di Mazzapede.

Notizie utili:

  • I      partecipanti sono tenuti ad osservare strettamente le indicazioni dei      coordinatori.
  • L’Associazione      e i coordinatori non sono responsabili di eventuali infortuni e/o      incidenti che dovessero occorrere ai partecipanti all’escursione, prima,      durante e dopo la stessa.
  • In      caso di maltempo, l’escursione potrà subire variazioni oppure essere      rinviata ad altra data.
  • Il      percorso potrebbe essere modificato dai coordinatori per sopravvenute      esigenze organizzative.
  • Si      ottimizzeranno al massimo gli equipaggi delle auto. Resta intesa la      partecipazione alla spesa del carburante per chi non mette a disposizione      la propria auto, secondo la prassi dell’associazione.

:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
Il programma riporta, per ciascuna escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.

: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::

– Partecipare alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
– Essere puntuali all’appuntamento;
– Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
– Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
– Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
– Conoscere il regolamento ed accettarlo.