Parco dell’Alta Murgia – Le Cave di bauxite

Domenica 26 Aprile 2015

Coordinatori

  • Giovanni Burgi: tel. 346 9666439
  • Cosimo Buono

Scheda tecnica:

  • Partenza da Matera Piazza Matteotti ore 07:45
  • Inizio escursione ore 09:15 da Murgetta Rossa (Spinazzola)
  • Sosta pranzo (al sacco) ore 13:00
  • Partenza per Minervino Murge ore 15:30
  • Visita guidata alla Grotta di San Michele ore 16:00
  • Rientro previsto a Matera ore 19:00
  • Lunghezza del percorso a piedi: 6/7 km
  • Distanza auto: 80 km circa
  • Difficoltà: T – E
  • Altitudine: 500 m slm
  • Percorso ad anello
  • Rifornimento d’acqua: data l’assenza di sorgenti lungo il percorso, è necessario portare almeno 1 litro d’acqua a persona
  • Abbigliamento consigliato: sono obbligatorie le scarpe da trekking, consigliati i bastoncini telescopici, giacca a vento e mantellina antipioggia, un cappellino per proteggersi dal sole
  • Numero massimo di partecipanti: 40
  • Prenotazioni: le iscrizioni saranno raccolte durante l’incontro di pre-escursione che si terrà venerdì 24 aprile alle 20:00 nella sede dell’Associazione.

Se ci sarà tempo disponibile, si visiterà l’area archeologica di Botromagno a Gravina.

Descrizione dell’area di Murgetta Rossa

Il sentiero che percorreremo si sviluppa su un territorio di natura litologica completamente calcarea; in particolare calpesteremo quello che sulle carte geologiche è indicato con il nome di “Calcare di Bari”, calcare di colore bianco a matrice molto fine. Questa formazione litologica è datata intorno alla metà del Cretaceo (circa 130 m.a.). Sulla sommità della formazione si trovano le miniere o, meglio, le cave di bauxite, precisamente nelle località Murgetta Rossa e Cavone, in prossimità della scarpata murgiana.

I depositi bauxitici si presentano come depositi argillosi di colore rosso fegato con matrice fine ma più grossolana di quella dei calcari che le comprendono. All’interno di questa matrice si ritrovano di colore più scuro i noduli di bauxite oltre ad altri minerali (ossidi e idrossidi di ferro, manganese e soprattutto di alluminio). Le cave di bauxite, attualmente abbandonate dal punto di vista dello sfruttamento, fanno parte del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, in territorio di Spinazzola; fino alla fine degli anni ’60 sono state utilizzate per la estrazione dell’alluminio dalla ditta SAVA; i blocchi venivano inviati ai porti sull’Adriatico e da qui venivano spediti alle fonderie di Porto Marghera. Le cave sono in tutto 17, si presentano a pozzo o a mo’ di canyon; planimetricamente si sviluppano secondo direzioni E-W e N-S, che poi, sono le direzioni delle principali faglie dirette che caratterizzano quest’area. I sedimenti bauxitici provengono dalla alterazione in situ delle rocce calcaree stesse, alterazione avvenuta in clima subtropicale, che doveva caratterizzare le nostre zone a quell’epoca.

Da notare che i depositi bauxitici segnano in quest’area il passaggio, nella colonna stratigrafica, dalla formazione del Calcare di Bari alla formazione del Calcare di Altamura (che è il calcare che troviamo sulla Murgia materana). Quest’ultimo è una formazione litologica più giovane del Calcare di Bari. Il passaggio tra le due formazioni è inoltre evidenziato da una lacuna stratigrafica (ovvero assenza di sedimentazione e più o meno contemporanea erosione per un certo periodo di tempo) di circa 5 m.a.

Dal punto di vista morfologico l’area si presenta marcatamente segnata da una morfologia di tipo carsico, con alcune doline, un inghiottitoio e forme superficiali definite come campi carreggiati. Questi ultimi sono dovuti all’azione erosiva delle acque, ricche di anidride carbonica, e del vento, evidenziate dalla presenza di tanti blocchi di calcare allineati secondo le direzioni degli strati, fratturati e percorsi da tanti solchi longitudinali e trasversali che interessano la porzione superficiale, che assume fogge particolari.

Le doline sono delle depressioni più o meno circolari di varia genesi; nella letteratura si trovano doline per soluzione, (zone a giacitura particolare dove la circolazione superficiale delle acque, ricche di anidride carbonica, assume carattere centripeto verso un punto assorbente che diventa il centro di forma chiusa, che si approfondisce sempre di più), doline alluvionali (zone già depresse per motivi di carattere strutturale in cui si accumulano detriti di carattere alluvionale); doline di collasso (depressioni che si formano per crollo di porzione degli strati calcarei, erosi nella parte inferiore e non più in grado di sostenere gli strati sovrastanti) e infine doline per subsidenza (depressioni in rocce non solubili ma coerenti e permeabili, come le arenarie, che in seguito al crollo di sottostanti calcari carsificati, causano il fenomeno della subsidenza della porzione sovrastante, cioè un lento abbassamento di una zona particolare ).

La Grotta di San Michele di Minervino Murge
E’ situata appena fuori dal centro abitato, a valle del canale Matitani. E’ una cavità carsica originatasi a partire da circa due milioni di anni fa per effetto dell’attività di erosione dell’acqua.

All’interno, a cui si accede attraverso un’antica scalinata, è ricavato un luogo di culto dedicato a San Michele (appartiene all’omonima parrocchia). Ma il culto cristiano pare innestarsi su un preesistente culto pagano dedicato alla dea Minerva, donde il nome della città. D’altra parte, la presenza di pile e vasche fa pensare a un culto legato all’acqua, che qui sorgeva purissima.

Nella grotta si possono osservare stalattiti, stalagmiti e altre interessanti e suggestive concrezioni calcaree.

Notizie utili:

  • I partecipanti sono tenuti ad osservare strettamente le indicazioni dei coordinatori.
  • L’Associazione e i coordinatori non sono responsabili di eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero occorrere ai partecipanti all’escursione, prima, durante e dopo la stessa.
  • In caso di maltempo, l’escursione potrà subire variazioni oppure essere rinviata ad altra data.
  • Il percorso potrebbe essere modificato dai coordinatori per sopravvenute esigenze organizzative.
  • Si ottimizzeranno al massimo gli equipaggi delle auto. Resta intesa la partecipazione alla spesa del carburante per chi non mette a disposizione la propria auto, secondo la prassi dell’associazione.

:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
Il programma riporta, per ciascuna escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.

: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::

– Partecipare alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
– Essere puntuali all’appuntamento;
– Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
– Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
– Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
– Conoscere il regolamento ed accettarlo.