Domenica 29 maggio 2016
Coordinatori:
- Cosimo Buono (cell. 328 8474201)
- Antonino Toritto (cell. 329 3178629)
Orario di partenza: ore 6,45
Località di partenza: Matera Piazza Matteotti
Difficoltà: EE
Lunghezza del percorso: circa 20 Km.
Dislivello: totale circa 1000 m
Quota massima raggiunta: 1722 m (Cima di Monte Arioso)
Tipo di percorso: sentiero nella faggeta, pietroso sdrucciolevole, percorso libero, asfalto (poco)
Sorgenti: sono presenti n. 4 sorgenti: 1) Fontana delle brecce; 2) Fossa cupa; 3) cappella San Michele; 4) Sorgente Ceresola
Abbigliamento: adeguato alla stagione
Numero di partecipanti: max 25 con precedenza ai soci
Si consiglia: scarpe da trekking (obbligatorie), vivamente consigliati i bastoncini, il cappello, gli occhiali da sole, crema solare e la macchina fotografica; si consiglia anche una giacca impermeabile (data la lunghezza del percorso e il dislivello da coprire si consiglia di allenarsi)
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Il sentiero Frassati della Basilicata è stato realizzato nel settembre 2007 e presenta, come tutti i sentieri Frassati, valenze naturalistiche, storiche e spirituali.
Si sviluppa all’interno del parco nazionale dell’Appennino Lucano (Val d’Agri Lagonegrese), in parte nell’area SIC della Faggeta del Monte Pierfaone (m.1744). E’ proprio la faggeta che caratterizza l’intero percorso, che si sviluppa tra i m.1100 di quota della Cappella San Michele e i m.1722 del Monte Arioso. La faggeta si presenta nei diversi tratti del percorso nei suoi vari aspetti: matura, giovane, marginale, in associazione a piante differenti: agrifoglio, abete bianco, pino nero; in buona parte del sottobosco troveremo l’aglio orsino.
La presenza di ampie radure, soprattutto sulle sommità dei rilievi, consente la diffusione di diverse altre specie, come il carpino, il pero selvatico, il biancospino, la rosa canina e numerose orchidee.
Di rilievo è il faggio di San Michele, nella faggeta della Costara, patriarca protetto della Basilicata, la cui età stimata è di almeno 300 anni.
Numerose sono le sorgenti che si trovano lungo il percorso: fontana delle Brecce, Fossa Cupa, fonte di San Michele (la Cappella era stata eretta in prossimità della sorgente e fu spostata – abbattuta e riedificata a un centinaio di metri di distanza – per consentire la captazione delle acque dall’Acquedotto Pugliese negli anni ’50), sorgente Ceresola.
Non va dimenticata la valenza panoramica del sentiero, apprezzabile dal Belvedere di Timpa di Albano (m.1621) e dalla radura del Monte Arioso, che si affaccia sul Monte Maruggio, sul Calvelluzzo e il Volturino. Lo sguardo quindi spazia sulla valle dell’Agri, sulla valle del Melandro (dove sorge Sasso di Castalda), i Monti della Maddalena, che separano la Basilicata dalla Campania, i monti del Cilento: gli Alburni, il Cervati (la vetta più elevata della Campania), il Bulgheria e poi ancora il Sirino; verso Sud-Est si vedono le guglie delle Dolomiti Lucane e il disegno inconfondibile dei Monti Croccia e Airone.
La scheda preparata dal CAI di Potenza per il sentiero Frassati della Basilicata, a cui si rimanda per un interessante approfondimento (http://www.skisellata.it/frassati/frassati.asp), racconta di diverse vie legate alla cultura dell’uomo: le vie della pietà, la via del grano, la via dell’acqua, la via dei pastori, la via dei boschi, la via delle nevi, la via dell’aria ed infine la via del Faggio di San Michele.
Questo territorio era ed è, anche se in misura minore, vocato alla pastorizia: in modo particolare allevamenti di ovini e bovini, come d’altro canto in gran parte della Basilicata.
Da questi boschi discendevano gli abitanti di Sasso con i loro muli carichi di legna (via dei boschi); parte dell’area è stata interessata da piani di rimboschimento di pino nero ed abeti bianchi (il boschetto che si attraversa in salita dopo Fossa Cupa), avviati negli anni ’50.
Sul Monte Arioso e sulle sue pendici diversi sono gli impianti sciistici di risalita ed alcune piste da sci (via della neve), anche se, purtroppo, gli inverni sono sempre meno innevati. Nella Costara, in prossimità del faggio di San Michele si può osservare una buca della neve, dove veniva conservata la neve per usarla durante la stagione estiva per confezionare gelati e granite.
Un altro dato storico interessante da citare è la prima escursione della Sezione lucana del CAI, che fu fatta il 15 giugno 1878 e raggiunse proprio il Monte Arioso.
Per quanto concerne l’aspetto spirituale, i riferimenti sul sentiero si trovano soprattutto a Sasso di Castalda, con le varie chiese, che, però, non saranno toccate nell’itinerario proposto. Passeremo invece presso l’edicola della Madonna del Sasso e la Cappella di S. Michele.
L’idea dei Sentieri Frassati
«”Montagne montagne montagne, io vi amo.”
Questa dichiarazione d’amore, così profondamente semplice e intensa, è di Pier Giorgio Frassati (1901-1925) il giovane torinese – beatificato nel 1990 e socio, tra l’altro, anche del Club Alpino Italiano – che “amava la montagna e la sentiva come una cosa grande, un mezzo di elevazione dello spirito, una palestra dove si tempra l’anima e il corpo”.
In tutto il suo agire, e perciò anche nell’aspro fascino dei monti, Pier Giorgio ha sempre ben palesato la quotidiana ricerca di Dio: “Ogni giorno m’innamoro sempre più delle montagne – scriveva ad un amico – e vorrei, se i miei studi me lo permettessero, passare intere giornate sui monti a contemplare in quell’aria pura la Grandezza del Creatore”. Una contemplazione arricchita dalla gioia per la compagnia degli amici e intensificata dal raggiungimento di vette sempre più alte: “Sempre desidero scalare i monti, guadagnare le punte più ardite; provare quella gioia che solo in montagna si ha”. Con la sua testimonianza di vita profondamente incentrata – per dirla in sintesi – sulla “carità gioiosa”, nella quale trovava ragione e alimento ogni suo impegno (dal sociale al familiare, dal religioso al politico) Pier Giorgio Frassati ha in fondo tracciato “il sentiero” per tutti quei giovani che davvero, come diceva lui, vogliono “vivere e non vivacchiare”.»
(http://www.sentierifrassati.org/progetto-sentieri-frassati/lidea.html)
Notizie utili:
- La riunione pre-escursione obbligatoria si terrà alle 20,00 presso la sede dell’associazione.
- I partecipanti sono tenuti ad osservare strettamente le indicazioni dei coordinatori.
- L’Associazione e i coordinatori non sono responsabili di eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero occorrere ai partecipanti all’escursione, prima, durante e dopo la stessa.
- In caso di maltempo, l’escursione potrà subire variazioni oppure essere rinviata ad altra data. Pertanto, nel caso di maltempo nel giorno precedente l’escursione, ogni partecipante è tenuto ad informarsi sulla fattibilità dell’escursione, o sul sito dell’associazione o direttamente dai coordinatori, fermo restando la partecipazione obbligatoria alla riunione pre-escursione (fatto salvo eventuali impedimenti dell’ultimo momento).
- Il percorso potrebbe essere modificato dai coordinatori per sopravvenute esigenze organizzative.
- Si ottimizzeranno al massimo gli equipaggi delle auto. Resta intesa la partecipazione alla spesa del carburante per chi non mette a disposizione la propria auto, secondo la prassi dell’associazione.
:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::
Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
Il programma riporta, per ciascuna escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.
: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::
– Partecipare alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
– Essere puntuali all’appuntamento;
– Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
– Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
– Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
– Conoscere il regolamento ed accettarlo.