Prima meta del nostro cammino odierno e’ il Belvedere dove giungiamo alle 9. 20; questa volta saremo in 10, tutto il gruppo al completo, manca Rocco che in solitudine ha deciso di continuare la sua giornata sul massiccio e ritornare in serata a Matera. Dal Belvedere con il sole ormai alto possiamo ammirare la valle del Sarmento, Timpa di Pietrasasso, Timpa delle Murge, Serra di Crispo, Serra delle Ciavole,il bosco Rubbio, il monte Caramola e diversi paesi tra i quali Fardella, Chiaromonte e San Costantino albanese. Dopo aver goduto del bellissimo paesaggio ripartiamo per timpa di Pietrasasso, dove giungiamo alle 10. 25. La timpa di Pietrasasso, importante geosito, è un monolite basaltico che spicca sul territorio per la sua forma appuntita e mastodontica, risale a circa 130 milioni di anni fa ed é venuta fuori in conseguenza di eruzioni vulcaniche sottomarine avvenute nell’ allora mare della Tetide. Superata la Timpa e sempre circondati da una vegetazione formata essenzialmente da Cerri con presenze di numerosi di altre essenze come l’acero di Lobell, la Clematide flemmula, e soprattutto numerosi esemplari di agrifogli , alle 12 giungiamo alla superba sorgente della Catusa situata tra quattro grossi faggi. Decidiamo di consumare i nostri panini in questo posto incantevole. I panini preparati con cura dalla sig. Filomena corrispondono tutti alle richieste tranne quelli di Francesco F. che non nasconde il suo disappunto nel dover mangiare un panino non scelto da lui. I dubbi sulla eventualità che qualcuno di noi potesse aver scambiato i propri panini con i suoi però vengono eliminati dal ritrovamento del foglio con l’elenco dei panini da dove si evince che è stata la signora Filomena a preparare alcuni panini diversi da quelli richiesti. La giornata prosegue con un abbondante riposo sull’erba accarezzati da un sole caldo che ad alcuni concilia un sonno profondo e beato. Dalla Catusa si riparte alle 14. 15. Adesso la strada per Casa del Conte è tutta in discesa e con un’andatura flemmatica ci avviamo verso l’agriturismo ” Il Giardino degli Dei”, per terminare la tappa odierna alle 15. 30, prima però facciamo una piccola deviazione alle pendici di Timpa delle Murge per ammirare i “cuscini di lava”anch’essi come Timpa di Pietrasasso risalenti a 130 milioni di anni fa.
Antonio Di Marzio