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Giornata sociale: Nel cuore del Vulture, tra Barile e Monticchio

  3 dicembre 2017

Coordinatori:

Programma di massima

Partenza da Matera (piazza della Visitazione) ore : 8.00
Arrivo e visita guidata  a Barile ore:  10.00
Pranzo presso Il Cantuccio del Vulture (laghi di Monticchio): 13.30
Partenza per Matera ore : 17.00
Arrivo a Matera ore: 19.00

Quote di partecipazione

Soci                        €   40
Non soci                €   49

La quota comprende

Viaggio in autobus g.t.
Visita guidata di Barile

Visita di una tipica cantina di Barile e degustazione
Pranzo  con specialità e prodotti locali
Contributo di € 1 per i soci,
Contributo di € 9 per i non soci (compreso € 3 per la polizza assicurativa  giornaliera obbligatoria)

N° max partecipanti 54 soci (elevabile con l’utilizzo di auto proprie)
Le prenotazioni,  con precedenza ai soci, e le relative quote di partecipazione, si accettano entro e non oltre  venerdi 17 novembre dalle ore 20.00, presso la sede in vico Lombardi 3. Scaduto tale termine, le prenotazioni non confermate dal pagamento dell’intera  quota prevista, saranno annullate.

L’incontro per definire il programma dettagliato della giornata sociale si terrà venerdì primo dicembre nella nostra sede  alle ore 20.00.

Barile il paese lucano da scoprire nella giornata sociale 2017.

Situato  nel Vulture,  in un territorio ricco di boschi, torrenti, castagneti, vigneti e uliveti , Barile è uno dei paesi lucani di origine arbëreshë (greco-albanese).

Incerta l’origine del nome Barile; secondo alcuni deriverebbe da barrale o barelium, termine che indicava i dazi imposti sulle greggi, secondo altri potrebbe riferirsi ai barili di legno usati per conservare il vino.

A conferma di quest’ultima ipotesi è lo stemma del paese rappresentato da un barile fra due alberi di abete e un grappolo d’uva.

Feudo dei Caracciolo e dei Carafa, Barile è stato al centro di più ondate migratorie albanesi.

Nel XIV secolo il vescovo di Rapolla concesse l’esenzione dei tributi fiscali, per un decennio, agli stranieri che qui si fossero stabiliti.

Barile si ingrandì così tra il XIV il XVII secolo; nel 1477 si stanziò la colonia di Clefiti, nel 1534 quella dei Coronei, nel 1597 famiglie di Coronei provenienti da Melfi, nel 1665 una colonia proveniente da Maida e nel 1675 una colonia dei Mainotti.

Nel periodo del brigantaggio fu uno de centri più vivi; erano infatti di Barile Michele Volonnino e Caporal Teodoro, fedelissimi di Carmine Crocco.

Accompagnati dalla guida della Pro Loco scopriremo il centro storico del borgo caratterizzato da archi, portali, antichi palazzi, strade lastricate e numerosi monumenti religiosi.

Degna di nota è la Chiesa Madre della Madonna delle Grazie dove si possono ammirare una splendida tavola bizantina del XV (rappresenta la Vergine con il Bambino) e una tela del XVII secolo (raffigura la Madonna trafitta da sette stilette).

Il rito greco permane a Barile fino al 1650, anche se si conservano diversi culti di origine albanese e ortodossa.

Interessante la Chiesa di San Nicola fondata, probabilmente, dalla comunità greco albanese. E’ qui conservato un dipinto firmato da Girolamo Bresciano, allievo del Pietrafesa.

Ammireremo una splendida fontana monumentale, la Fontana dello Steccato. Realizzata nel ‘700 su commissione di un nobile albanese, raffigura tre teste con figure apotropaiche che hanno il compito di allontanare le influenze magiche e maligne. Su uno stemma è scolpita l’immagine della Madonna di Costantinopoli, Patrona di Barile.

Poco fuori dall’abitato sorge un suggestivo santuario addossato a una parete rocciosa.  E’ il santuario della Madonna di Costantinopoli che al suo interno conserva uno splendido affresco murale in stile bizantino del XIV secolo.

Infine ci recheremo nello splendido scenario dello Sheshë.

Note anche come cantine dello Scescio, sembrano incastonate nel massiccio collinare. Scavate nel tufo lavico cinque secoli fa, queste cantine diedero dapprima rifugio agli albanesi per poi essere adibite alla conservazione del vino.

Nel 1964 Pier Paolo Pasolini girò qui la Natività e la Strage degli Innocenti, alcune tra le scene più belle ed intense del suo capolavoro Il Vangelo Secondo Matteo.

Oggi le cantine rivivono con l’evento culturale ed enogastronomico Cantinando Wine&Art.

La nostra passeggiata a Barile avrà termine proprio in una di queste storiche cantine dove avremo modo di degustare un ottimo Aglianico.

Eventi
Da oltre quattrocento anni a Barile ha luogo la più antica Via Crucis della regione.  Il giorno del Venerdì Santo si rievoca la passione di Cristo con una assai suggestiva e insolita Via Crucis. Tre le figure di Cristo rappresentate: il Cristo con la Croce, quello con la colonna e quello con la canna; dalla tradizione popolare derivano altri personaggi come la Zingara e il Moro.

Note  enogastronomiche
Barile è noto per due prodotti di eccellenza: l’olio e il vino. Fa parte della rete dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio ed è una delle zone di produzione dell’Aglianico del Vulture.
Considerato il Barolo del Sud, l’Aglianico del Vulture è vinificato in purezza dal vitigno omonimo. Nel 1971 ottenne la DOC e nel 2010 la DOCG.  I terreni tufacei ricchi di sali minerali e un microclima particolarmente favorevole, rendono Barile una delle aree più vocate per la produzione di questo rinomato vino, probabilmente portato qui dai coloni greci durante l’VIII secolo a.C.

Nota finale
Se il meteo e i tempi ce lo consentiranno potremmo fare una passeggiata ai laghi di Monticchio prima di recarci al ristorante Il Cantuccio, dove assaporeremo alcuni tra i più rinomati prodotti della tradizione enogastronomica del Vulture.

Notizie utili:

  • La riunione pre- escursione si terrà venerdì 1 Dicembre 2017  alle 20:00 presso la sede dell’associazione.
  • I partecipanti sono tenuti ad osservare strettamente le indicazioni dei coordinatori.
  • L’Associazione e i coordinatori non sono responsabili di eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero occorrere ai partecipanti all’escursione, prima, durante e dopo la stessa.
  • In caso di maltempo, l’escursione potrà subire variazioni oppure essere rinviata ad altra data.
  • Il percorso potrebbe essere modificato dai coordinatori per sopravvenute esigenze organizzative.

:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
Il programma riporta, per ciascuna escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.

: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::

– Partecipare alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
– Essere puntuali all’appuntamento;
– Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
– Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
– Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
– Conoscere il regolamento ed accettarlo.