Martedì 18 aprile, nell’ambito del ciclo d’incontri “Il martedì del falco”, il poeta di Garaguso Gaudenzio Calciano, che ha arricchito, con la recitazione dei suoi testi, le escursioni del 21 giugno 2015 (“Garaguso e la valle della Salandrella”) e de 30 ottobre 2016 (“Parco di Gallipoli Cognato: da Garaguso a Oliveto Lucano”), terrà una recitazione delle sue poesie, ispirate al ricordo nostalgico della ormai lontana civiltà contadina del paese lucano.
I testi, spesso in dialetto, concreti e immediati, sono un pregevole documento di una vita dura e faticosa ma ricca di umanità e valori autentici, oltre a esprimere la malinconia lirica per il passare del tempo, la scomparsa delle persone care e la perdita del legame affettivo e identitario con i luoghi natìì.
La declamazione poetica sarà accompagnata dalla proiezione di una nutrita raccolta di foto d’epoca e attuali con vedute panoramiche, angoli e scorci del paese di Garaguso e del territorio circostante, che costituisce un sito singolare per gli imponenti rilievi dai crinali dolcemente ondulati e i forti dislivelli, gli ampi versanti ricoperti da vasti boschi di quercia e carpino o seminati a grano, caratterizzato da un aspetto aspro e selvaggio per la tortuosa e angusta valle della Salandrella, le orride forre e burroni e pareti rocciose che incidono il cosiddetto “Sabbione di Garaguso”: paesaggio che finalmente comincia ad essere conosciuto e apprezzato dai cultori di fotografia artistica provenienti da tutto il mondo. I testi saranno introdotti e commentati dal socio Michele Marra, originario di Garaguso e curatore dell’edizione ormai esaurita (2005) della raccolta poetica di Gaudenzio Calciano intitolata: “A preta scritta”.