27 Aprile – 1 Maggio 2018
Coordinatori:
- Maria Belfiore (cell. 392/1086069 – mail mariabelfiore@icloud.com ), Mariella Rota (cell. 338/5256886 – mail maryrota@alice.it)
- Damiano Pipino (cell. 3668174353 – mail damianof14@alice.it).
Difficoltà: T, i percorsi saranno effettuati a piedi ed autobus a disposizione del gruppo;
Attrezzature: consigliate scarpe comode, cappello, giacca impermeabile. Per chi volesse arrampicarsi sull’Etna non possono mancare le scarpe da trekking, maglia in pile, bastoncini, cappello, la macchina fotografica, protezione solare, guanti e sciarpa con cui coprire naso e bocca, poiché le esalazioni di zolfo si intensificano man mano che ci si avvicina alla vetta.
Numero di partecipanti: le stanze disponibili sono in totale 16 doppie che possono diventare triple o quadruple + 2 suite. Pertanto il numero dei partecipanti dipenderà dalla sistemazione nelle stanze (min. 36)Prenotazioni: rivolgersi ai coordinatori nelle ore della pausa pranzo e cena.
Le prenotazioni avverranno secondo quanto previsto dal regolamento interno dell’associazione:
dal 20 al 26 febbraio si accetteranno in primis le prenotazioni dei soci facenti parte del direttivo e dei coordinatori, delle escursioni in calendario nell’anno in corso;
dal 27 febbraio al 5 marzo potranno prenotarsi i soci.
Decorsa questa data e nel caso fossero rimasti ancora posti liberi sarà possibile inserire i non soci.
La prenotazione sarà considerata valida al momento del versamento della caparra di €. 100.00.
Appena possibile, si terrà la riunione di pre-escursione a cui è obbligatorio partecipare.
In questa data dovrà essere versata la caparra.
La non partecipazione comporterà l’esclusione automatica e lo scorrimento della lista d’attesa.
Costo dell’intero viaggio è di €. 180,00 (diconsi Euro centottanta/00),
Il saldo + le spese di viaggio sarà versato in data da stabilirsi.
La quota comprende:
- Il pernottamento, presso Hotel Cuore di Nesima, prima colazione dei giorni 28, 29, 30 aprile e 1 maggio;
- Cena, presso la stessa struttura, dei giorni 27, 28, 29, 30, 31 aprile .
- Quota di €. 1,00 da versare all’Associazione.
La quota non comprende:
Viaggio a/r con autobus GT e spostamenti giornalieri a seconda della partecipazione alle varie escursioni, la quota sarà determinata dal numero dei partecipanti e, quindi, sarà definito durante la riunione di pre-escursione;
Quota per escursione con guida sull’Etna.
Il costo potrà subire delle variazioni in base a decisioni organizzative che saranno prese durante la riunione di pre-escursione.
PROGRAMMA
Il programma potrà essere modificato in caso di maltempo o necessità organizzative.
Pernottamento: il pernottamento con trattamento di mezza pensione avverrà presso l’hotel Cuore di Nesima (ttps://www.booking.com/hotel/it/cuore-di-nesima.html orario della cena 19,30, orario rientro la sera 23,30.
Partenza: 27 aprile ore 6,30 dalla stazione di Villa Longo in autobus GT. Si precisa che i posti saranno assegnati in ordine di prenotazione del viaggio. Si prega di arrivare alle 6,15
Arrivo: a Taormina previsto entro le 14,30.
La città è ricca di stili architettonici le cui tracce ancora si intravvedono nonostante lle millenarie stratificazioni dovute al susseguirsi di numerose dominazioni da parte di greci, romani, svevi, normanni, arabi, aragonesi ecc.. Tra i resti più importanti da visitare vi sono: “l’antiquarium” poco distante dal teatro greco romano, le “Naumachie ” il più importante ed antico rudere romano, l’Odeon, un teatro più piccolo rispetto a quello greco.
Da non perdere il Palazzo Corvaja, splendida villa gentilizia, e la Villa comunale di Taormina, dagli splendidi giardini della quale si può godere di un’ inconsueta visione dell’Etna.Da non tralasciare Piazza IX Aprile, terrazza panoramica sul mare e celebre punto d’incontro della vita mondana taorminese. Ma Taormina non è solo questo.
Partenza per Nesima alle ore 17,30. Arrivo in albergo ore 18,30, assegnazione delle camere, cena e pernottamento;
28 aprile: gita sull’Etna.
Partenza alle ore 8,00. Arrivo con Autobus al famoso rifugio alpino Sapienza, situato a quota 1.910 metri s. L. M. sul versante sud dell’Etna, dove l’aria frizzante e il paesaggio tipico regalano un ricordo emozionante dell’escursione. Qui, bar e piccoli negozi di souvenir sono i luoghi ideali in cui comprare dei regali o scaldarsi con un sorso di Fuoco dell’Etna, un liquore tipico dalla gradazione alcolica elevata ma molto saporito. Dal rifugio Sapienza, si potrà decidere se fare una gita turistica verso diverse zone, per esempio, verso i rifugi che si trovano ancora più in alto, oppure scendere verso i paesi limitrofi. In alternativa la funivia, permette di ammirare dall’alto, in sicurezza, un paesaggio che sembra quasi lunare, tra crateri, silenzio e rocce laviche.
Da qui è possibile proseguire la salita mediante la Funivia dell’Etna, la quale, in breve tempo, è in grado di portare i turisti da quota 1900 a quota 2500. In questo luogo è anche possibile trovare numerosi souvenir caratteristici dell’Etna. È bene sapere, inoltre, che da questo punto in poi sarà possibile proseguire nel percorso solamente utilizzando dei particolari automezzi fuoristrada. I fuoristrada, infatti, avranno la possibilità di giungere a uno spiazzo adiacente al rifugio Torre del Filosofo, dal quale a piedi è possibile visitare, grazie alle guide alpine presenti sul posto, i crateri delle eruzioni 2001 e 2002. Il rifugio Torre del Filosofo è stato quasi completamente distrutto dalle eruzioni del 2002 – 2003, successivamente è stato restaurato, ma poi è stato sepolto completamente in seguito all’eruzione avvenuta nel 2013.
Oggi, del vecchio rifugio e del piazzale antistante non rimane più nulla, in quanto tutto è stato coperto dalle eruzioni di ottobre/novembre 2013. Inoltre, è possibile effettuare anche altre particolari escursioni presso i crateri sommitali, che sono situati proprio a pochi passi da dove ci si trova: in questo caso, però, occorre informarsi tramite le guide, in modo tale da sapere con certezza quando vengono organizzate tali escursioni. Infatti bisogna sapere che queste escursioni variano, ovviamente, in relazione allo stato di attività del vulcano.
29 aprile: gita a Siracusa e Noto.
Arrivo alla città di Siracusa verso le ore 9,00.
Nata come colonia greca, è legata saldamente alla cultura della madre patria (Platone la visitò tre volte e la elesse come sede ideale per “costruire” la sua Repubblica). Siracusa vive l’età romana, le vicende del primo cristianesimo e dell’impero bizantino. La sua egemonia nel mondo antico termina con la conquista araba.
Lo stile Barocco che domina la città risale agli anni dopo il 1693, quando un violento terremoto rase al suolo la cittadina di Ragusa. Venne costruita una nuova città divisa in due: Ragusa “Superiore”, abitata principalmente da famiglie aristocratiche e Ragusa “Ibla”, abitata dalla restante gente. Le due città, oggi quartieri del centro, rimasero separate sino al 1926, quando furono unite per diventare il capoluogo della provincia, prendendo il posto di Modica.
Mentre la parte superiore è dominata da bellezze architettoniche, è il più piccolo quartiere Ragusa Ibla che da sempre attrae il maggior numero di visitatori. La vista del cumulo di case, di chiese e di palazzi accatastati l’uno sull’altro ed arroccati sulle pareti della gola, è incredibilmente mozzafiato. Anche se di primo acchito lo stile predominante sembrerebbe medievale, una volta entrati nel cuore della città, la logica barocca si fa sempre più chiara.
La meravigliosa chiesa di San Giorgio, situata nel quartiere di Ragusa Ibla, sorge sulle rovine della chiesa di San Nicola, edificata nel XII secolo. Il portale quattrocentesco in stile gotico-catalano del Duomo di San Giorgio, costruito a partire dal 1768, è ciò che rimane della vecchia chiesa. Infatti, l’architetto Rosario Gagliardi, uno dei più importanti esponenti dello stile barocco, decise di mantenere l’antico portale per la costruzione della nuova chiesa. Sia la cupola che la facciata vennero terminate nei primi decenni dell’800. Da notare le caratteristiche di questa chiesa sono molto simili alle chiese nord-europee anzichè allo stile di quelle italiane. Continuando la passeggiata nel quartiere Ibla, vale la pena di passare attraverso gli storici Giardini Iblei. L’ingresso è ‘impreziosito’ da Palme che costeggiano il viale, ci sono panchine dove potersi sedere per leggere un libro o semplicemente per godersi il panorama. All’interno del parco è anche possibile visitare la chiesa di San Vincenzo Ferreri, la chiesa di San Giacomo e la chiesa dei Cappuccini.
Le due parti della città, separate da una gola, sono collegate tramite due ponti; l’originalità e la particolarità dello stile fanno sì che anche i due passaggi siano un’attrazione per tutti coloro che visitano Ragusa. Il Ponte Vecchio o Ponte dei Cappuccini è caratterizzato da profonde arcate ed il più antico tra i due e risale al 1843. Il secondo invece risale agli anni ’30 ed è chiamato Ponte Nuovo o Ponte Littorio. Il terzo, il Ponte San Vito o Ponte Papa Giovanni XXIII, è invece più recente ed è stato costruito nel 1964. Situata tra Ragusa Ibla e Ragusa Superiore, questa chiesa non fu completamente distrutta dal terremoto del 1693, come si può vedere dagli archi in stile gotico-catalano nella navata destra. Come suggerisce il suo nome, la chiesa è raggiungibile attraverso 242 gradini, vale la pena di arrivare in cima. Per i fan del commissario Montalbano, la vista della Chiesa di Santa Maria delle Scale, insieme ad altre panoramiche della città di Ragusa Ibla sono la scena di un gran numero di episodi della fiction. L’ imponente Cattedrale di San Giovanni Battista, precedentemente situata ai piedi delle mura del castello medievale, fu ricostruita ben due volte poiché la prima versione era considerata inadatta. L’attuale versione cattedrale è stata infatti costruita nel 1718 su un archetipo, stile stravagante siciliano barocco.
Dopo esserci rifocillati alle ore 14,30 si parte in direzione di Noto.
Visita alla città con i suoi meravigliosi palazzi barocchi e le eleganti chiese che contraddistinguono questa splendida città della Sicilia.
Rientro e cena
30 aprile: gita a Ragusa e Modica
Partenza ore 8,30 e arrivo a Ragusa alle ore 10,00.
Passare una giornata a Ragusa Ibla equivale a fare un salto nel passato. A Ibla sembra che il tempo si sia letteralmente fermato agli anni ’50-’60. Pochissime macchine in giro per le strade, cibo genuino, non troppi negozi di souvenir, persone cordiali e la calma che regna sovrana in tutti i vicoletti del quartiere.
La cittadina è talmente bella che merita una visita completa. Ibla è il tipico quartiere che bisogna visitare con gli occhi rivolti verso l’alto e non verso il basso come facciamo solitamente in altre città.
La discesa verso Ragusa Ibla, si può effettuare anche a piedi, grazie all’antica strada (e in passato unica) che la collega alla città superiore. Le scarpe devono essere comode.. Sono ben 340 i gradini da percorrere.
Il Duomo di San Giorgio è l’edificio più imponente di Ragusa Ibla e indiscusso gioiello del barocco siciliano. Preceduta da una spaziosa scalinata, la Chiesa venne terminata alla fine del Settecento dopo quasi quarant’anni dall’inizio dei lavori.
La sua struttura a tre navate domina l’omonima piazza. Oggi si presenta all’interno di una cancellata, realizzata in ferro battuto nel 1880, che nelle ore serali viene chiusa. La facciata è ricca di decorazioni barocche, ma la sua imponente struttura sembra aver ereditato caratteristiche gotiche. Al suo interno, le vetrate del 1926 ritraggono i tredici episodi del martirio di San Giorgio.
Piazza Pola è collegata a Piazza Duomo da Corso XXV Aprile, un’ampia strada ben illuminata e ricca di numerosi negozi su cui si affacciano degli eleganti palazzi. Sulla piazza si apre la Chiesa di San Giuseppe che riprende in parte elementi architettonici del Duomo.
1 Maggio: colazione e visita a Catania.
Da visitare, come adeguatamente segnalato, è l’immancabile e centralissima Piazza Duomo. Qui si trova uno dei simboli storici di Catania, infatti, proprio al centro dell’immensa piazza, è possibile ammirare quello che è l’emblema della città, ovvero la “fontana dell’elefante” o Liotru, come viene chiamata dagli abitanti. Gli scalini della fontana, inoltre, offrono un comodo appoggio e rappresentano un’ottima prospettiva per scattare delle bellissime foto-ricordo. Restando sempre in Piazza Duomo, di fronte alla fontana si erige l’imponente cattedrale dedicata a Sant’Agata. Purtroppo i cancelli che la circondano non sono sempre aperti per l’ingresso dei turisti, ma con un pizzico di fortuna, si può avere la possibilità di poter ammirare le numerose reliquie religiose, e rimanere affascinati dall’incredibile fede che ruota intorno alla Santa protettrice della città. Una volta che sarà terminata la visita alla cattedrale, ci si può tuffare nell’immensa storia del centro storico, raggiungibile tranquillamente a piedi. Il teatro romano del II sec. D. C., situato nei pressi di Piazza San Francesco rappresenta sicuramente una seconda tappa molto interessante e ricca di storia. Grazie agli interventi di restauro eseguiti negli ultimi anni, inoltre, è possibile godere a pieno delle sue bellezze, anche soltanto osservandolo dall’esterno.
A questo punto, un’altra tappa consigliata è sicuramente il Castello Ursino, suggestivo e carico di storia: per ammirarlo è necessario raggiungere Piazza Federico di Svevia. Al suo interno è collocato l’interessante Museo Civico di Catania. Tra tanta storia sarebbe un’ottima idea anche quella di prendere in considerazione uno degli spazi verdi più antichi della città: il celebre e maestoso Giardino Bellini del 1700. È possibile raggiungerlo facilmente accedendo dall’ingresso monumentale lungo la Via Etnea, una delle principali vie di Catania. All’interno dell’enorme parco, oltre a godere di un verde fantastico, è possibile ammirare tutta una serie di capolavori, come il Viale degli Uomini Illustri, costituito da un totale di 12 statue, e l’orologio botanico caratterizzato da un quadrante composto interamente da fiori.
Dopo tanto girovagare una pausa è d’obbligo. In via Duomo 9, si trova Prestipino dove si può assaggiare sia arancini sia cannoli di altissimo livello. Qualche metro più in la si trova anche “I Dolci di Nonna Vincenza” indicata come una delle migliori pasticcerie della città.
Dopo esserci rifocillati alle ore 13,00 si riparte per il ritorno a Matera.
Rientro previsto entro le ore 23,00.
BUONE ESCURSIONI
Notizie utili:
- I partecipanti sono tenuti ad osservare strettamente le indicazioni dei coordinatori.
- L’Associazione e i coordinatori non sono responsabili di eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero occorrere ai partecipanti all’escursione, prima, durante e dopo la stessa.
- In caso di maltempo, l’escursione potrà subire variazioni oppure essere rinviata ad altra data.
- Il percorso potrebbe essere modificato dai coordinatori per sopravvenute esigenze organizzative.
:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::
Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
Il programma riporta, per ciascuna escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.
: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::
– Partecipare alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
– Essere puntuali all’appuntamento;
– Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
– Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
– Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
– Conoscere il regolamento ed accettarlo.