È una settimana calda, dai 30° ai 36° e rimpiango il freddo della lunga escursione nella notte tra sabato 20 e domenica 21giugno, insieme a me la rimpiangeranno gli amici che hanno condiviso questa avventura diventata ormai una classica per la nostra associazione.
Partenza alle 19.15 da Matera , sulla Sinnica ci aspettano Antonietta e Vito di Policoro, fa caldo, il sole sta tramontando, a Terranova del Pollino facciamo una sosta e ci raggiungono i due amici dell’associazione Terrigenae di Altamura,Tiziana e Mario.
Alle 22.30 partiamo per Acqua Tremola siamo in 15 , non tanti, per cui desidero nominarli tutti. Oltre al sottoscritto ed agli amici già citati, ci sono i graditi ritorno di Angelica, assente da un anno per motivi di studio e Santino , poi Giusy, alla sua prima notturna, Antonio, Angelo, Franco, Massimo,Nicola, per Francesco è la prima escursione con il TFN, Stephan lo specialista di notturne ci guida.
Ad Acqua Tremola, ci aspetta la luce di un cielo stellato che, per la vicinanza, siamo a 1450 m., sembra quasi si possa toccare, il tempo di cambiarci e riempire le borracce, e si parte. La prima parte del percorso è tutta al coperto nel bosco di faggi e abeti bianchi per cui si utilizzano le lampade, dopo la Piana di S. Francesco il percorso è tutto in salita fino a Piano Iannace, qui oltre alle stelle ci aspetta la luna , un po’ di vento e soprattutto il primo freddo. Il programma prevede una sosta prolungata.
Con mille precauzioni,e lontano dal bosco, abbiamo acceso il fuoco, Stephan con dei rami, aiutandosi con un coltello, è riuscito a fabbricare degli spiedi per arrostire le salsicce, accompagnate dal vino di Franco, i dolci di Antonietta, il cioccolato speciale di Francesco… Ci siamo scaldati e si è socializzato intorno al fuoco, i racconti di Massimo che ci parla di mitologia, di sacerdotesse, dei maia , le risate , quelle di Angelica sono speciali , i ricordi della mia prima notturna.
Agosto 1989 , giorni torridi a Metaponto, con amici di Policoro decidiamo di partecipare ad una escursione notturna organizzata da guide del Pollino.Cena alla trattoria Luna Rossa di Terranova del Pollino, visione di diapositive con Giorgio Braschi, partenza in fuoristrada per Piano Iannace, e percorso a piedi fino a Serra delle Ciavole, un solo errore nella organizzazione perfetta, sul programma non c’era scritto, di equipaggiarsi con abbigliamento idoneo alle basse temperature, io andai con un kway e una tuta estiva, le guide accesero il fuoco, soffrimmo il freddo, fummo comunque ripagati dallo spettacolo a cui assistemmo all’alba, era la prima volta e forse, la più bella…
Alle 2.30 spento il fuoco e senza lasciare traccia del bivacco, si riprende a camminare in salita , dopo una breve sosta alla sorgente Pittacurc, affrontiamo l’ultima salita, la più ripida, tutta allo scoperto ,si suda, Stephan ogni tanto si ferma per ricompattare il gruppo e soprattutto per rifiatare, mentre la luna e le stelle ..stanno a guardare.
Alle 4.30 siamo in cima su Serra di Crispo a 2053 m. ,il vento ed il freddo si fanno sentire, i pini loricati , i più belli del Pollino sembrano fantasmi nella notte, lo spettacolo della Fagosa, delle luci lontane, delle montagne ….. aspettiamo l’alba in qualche punto meno esposto e qualcuno riesce anche a dormire un po’.
Comincia ad albeggiare, ci lascia la luce delle stelle ed arriva il chiarore dell’aurora con tutti i suoi colori, all’improvviso in lontananza il sole, di un rosso fuoco, comincia a sorgere, vediamo il mare , i primi raggi di sole ci riscaldano, la stanchezza è passata.
Il caffè ed il latte caldo, la foto di gruppo sulla cima, alle 6.30 si riparte per la Grande Porta, una pallida luna su Serra del Prete ci accompagnerà fino ai Piani…
Sosta presso il pino loricato bruciato da vandali, è ormai diventato un “monumento” insieme a tutti i pini loricati secchi, sparsi intorno. Sotto Serra delle Ciavole, ancora nell’ombra, si intravede il branco di cavalli che in questa stagione staziona sui Piani, intorno, un prato ricoperto di orchidee…
Si riprende a scendere, presso la sorgente Pittacurc l’ultima sosta di 1 ora, ( soprattutto gli autisti hanno bisogno di dormire un po’), si prosegue sullo stesso percorso della notte fino ad Acqua Tremola. Antonietta ci offre una ottima crostata alle albicocche preparata da lei, i saluti, e alle 11.00 ripartiamo con le auto, sulla Sinnica si ha un assaggio del caldo che troveremo poi a Matera….
Matera, 24 giugno 2008 – Donato Casamassima