DALLA CITTA’ AL PARCO: Ofra, Lamquacchiola, Vitisciulo, Parco dei Monaci

 DOMENICA 02 MAGGIO 2010

Coordinatori:

  • Cosimo Buono
  • Donato Casamassima.

info e prenotazioni: Cosimo Buono (tel.328.8474201).

  • Raduno e partenza: ore 07:45 da chiesa di Sant’Agnese
  • Lunghezza del percorso: km.15 circa
  • Durata escursione: circa 9 ore (soste comprese)
  • Dislivello: m.200 circa
  • Difficoltà: E – Parte del percorso è effettuata al margine della gravina, con presenza di strapiombi e in alcuni tratti si procede con percorso libero attraverso l’aspra Murgia, sicché l’escursione è sconsigliata a chi soffre di vertigini e ai bambini.
  • Cartografia IGM: MT foglio 201 1:25000
  • Sorgenti per il rifornimento idrico: nessuna
  • Ritorno a Matera con arrivo previsto: ore 17:00
  • Attrezzatura: obbligatorie le scarpe da trekking e vivamente consigliati i bastoncini telescopici. Per l’abbigliamento occorrerà regolarsi a seconda delle condizioni meteorologiche della giornata. In ogni caso: munirsi di giacca a vento leggera, mantellina antipioggia, occhiali da sole e cappellino in caso di giornata soleggiata.
  • Non dimenticare il pranzo al sacco per la pausa pranzo e soprattutto una borraccia o una bottiglia d’acqua.
  • Norme di comportamento: i partecipanti dovranno attenersi scrupolosamente alle direttive del responsabile, in merito all’andatura, alla posizione rispetto alla guida ed agli altri escursionisti, al percorso da seguire ed alle soste. Ci troviamo in un’area protetta e sarà richiesto il massimo rispetto dei luoghi attraversati (flora, fauna, fossili), lasciando meno tracce possibili del nostro passaggio (anche i rifiuti biodegradabili dovranno essere riportati a casa).
  • Si consigliano inoltre: macchina fotografica, binocolo, propensione all’osservazione ed all’ascolto.
  • Numero max partecipanti: 40, con precedenza per gli iscritti all’associazione

N.B.: per motivi di sicurezza non saranno ammessi all’escursione coloro che non possiedono l’attrezzatura minima indispensabile o che non saranno ritenuti in grado dagli organizzatori di parteciparvi. E’ obbligatoria la prenotazione direttamente ai responsabili dell’escursione. Non saranno tollerati ritardi sull’orario di partenza.

I responsabili dell’escursione può modificare il percorso programmato o spostare o annullare l’escursione a causa di sopravvenute necessità.

Le prenotazioni potranno essere effettuate entro venerdì 30 aprile, sempre che ci siano posti disponibili; contributo di 1 euro per i soci e di 6 euro per i non soci. Non saranno ammessi a partecipare all’escursione i non iscritti all’associazione che non si siano preventivamente iscritti e non abbiano versato il relativo contributo entro il termine suindicato. I non soci dovranno inoltre sottoscrivere entro venerdì 30/4 la liberatoria non essendo coperti da assicurazione

DESCRIZIONE

L’escursione inizia dal piazzale antistante la chiesa di S. Agnese nel rione Agna. Siamo in un quartiere periferico a Sud di Matera. Si prende la stradina asfaltata che va in direzione della gravina, verso contrada Ofra. Prima tappa è il complesso rupestre di “S.Nicola all’Ofra”, che si raggiunge lasciando la strada asfaltata per una via sterrata a sinistra. Attraverso una serie di grotte e cunicoli che si sviluppano su tre piani, si giunge alla cripta, con alcuni affreschi purtroppo in cattivo stato di conservazione. Tutto il complesso è stato utilizzato fino agli anni ‘50-‘60 da pastori come ricovero per animali e per se stessi. Nella sua struttura abitativa, esso presenta delle analogie con villaggi rupestri della Cappadocia.

Tornati sulla strada, dopo poche centinaia di metri si giunge, sul ciglio della gravina, alla “Grotta dei Pipistrelli”, assai importante per i reperti archeologici del paleolitico e neolitico che vi furono trovati durante varie campagne di scavo dell’archeologo materano Domenico Ridola.

Si lascia definitivamente la strada asfaltata e si prosegue lungo un sentiero nella vegetazione in questo periodo assai florida, con affacci spettacolari sulle pareti della gravina. I fiori multicolori, le erbe aromatiche, ed un arbusto molto presente sul territorio murgico, il timo, ci faranno compagnia lungo tutto il percorso. Occhio attento a scrutare il cielo perché sarà facile scorgere il Falco Naumanni o “grillaio”, la poiana, il corvo imperiale, e se saremo fortunati anche l’airone cinerino e l’upupa. Ci vorrà il binocolo per distinguere gli anatidi che si muovono sullo specchio del torrente in basso: il germano reale dalla gallinella d’acqua dalla folaghe.

A Lamaquacchiola visiteremo almeno un paio di casali rupestri con affaccio direttamente sulla gravina, una volta frequentati dai pastori. Crolli dovuti all’erosione naturale e all’incuria dell’uomo hanno “mutilato” questi ambienti, che però conservano intatto il fascino.

Si giungerà quindi alla contrada “La Selva”, dove insiste il santuario rupestre di Cristo la Selva, meta fin nel dopoguerra di pellegrinaggi da parte dei fedeli materani, che si compivano i venerdì del mese di marzo. All’esterno, eleganti logge introducono negli ambienti rupestri dov’erano ospitati i pellegrini. Superata la masseria Passatelli e dopo aver attraversato il piccolo ponte sul torrente Gravina, l’escursione proseguirà poi per il complesso rupestre pastorale del Vitisciulo, impropriamente noto come Villaggio Saraceno.

Visiteremo la chiesa rupestre di Santa Maria al Vitisciulo, meglio nota come San Luca, un piccolo gioiello di architettura rupestre. Ci fermeremo qui per il pranzo al sacco.

Ritornando sui nostri passi, riattraverseremo il ponticello sul Gravina per immetterci sul vecchio tracciato lungo il quale correva la ferrovia a scartamento ridotto della Ferrovie Calabro Lucane. Procedendo in direzione di Montescaglioso arriveremo dopo meno di un chilometro fino al “Parco dei Monaci”, oggetto di recente parziale ristrutturazione. Per il ritorno si riprenderà il tracciato della vecchia ferrovia fin dove la vegetazione non lo ha completamente invaso e ricoperto, impedendo di procedere oltre. Risalendo con percorso libero contrada Lamaquacchiola, si intercetterà un sentiero che ci riporterà nuovamente sulla stradina asfaltata, fino al ritorno alle auto.

:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
Il programma riporta, per ciascun’escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.

:: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::

– Partecipare alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
– Essere puntuali all’appuntamento;
– Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
– Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
– Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
– Essere a conoscenza del presente regolamento ed accettarlo.