Il Sentiero Frassati di Sala Consilina con la musica di Bach

Domenica 11 settembre 2011

“MONTAGNE MONTAGNE MONTAGNE, IO VI AMO”

Coordinatori:

  • Antonio Di Marzio
  • Cosimo Buono

SCHEDA TECNICA:

  • Raduno e partenza: ore 06:20 piazza Matteotti con auto proprie
  • Inizio escursione: ore 9.45 dal santuario di S.Michele (m.986), Sala Consilina (SA)
  • Lunghezza del percorso: km.15 circa
  • Durata escursione: circa 8-9 ore (soste comprese)
  • Dislivello: circa m.500 in salita e circa m.900 in discesa
  • Difficoltà: E – il percorso è piuttosto lungo; anche se il sentiero è molto ben indicato con apposite tabelle, è in alcuni tratti invaso dalla vegetazione (consigliati pantaloni lunghi) e, in particolare nel tratto iniziale del Vallone di Cervara è difficilmente leggibile.
  • Sorgenti per il rifornimento idrico: nessuna
  • Ritorno a Matera con arrivo previsto: ore 20:30

Attrezzatura: obbligatorie le scarpe da trekking e vivamente consigliati i bastoncini telescopici. Per l’abbigliamento occorrerà regolarsi a seconda delle condizioni meteorologiche della giornata. In ogni caso: munirsi di giacca a vento leggera, mantellina antipioggia e cappellino in caso di giornata soleggiata.
Non dimenticare il pranzo al sacco per la pausa pranzo e soprattutto una borraccia o una bottiglia d’acqua (almeno un litro).
Norme di comportamento: i partecipanti dovranno attenersi scrupolosamente alle direttive del responsabile, in merito all’andatura, alla posizione rispetto alla guida ed agli altri escursionisti, al percorso da seguire ed alle soste. Ci troviamo in un’area naturale e sarà richiesto il massimo rispetto dei luoghi attraversati (flora, fauna, fossili), lasciando meno tracce possibili del nostro passaggio (anche i rifiuti biodegradabili dovranno essere riportati a casa).
Si consigliano inoltre: macchina fotografica, binocolo, propensione all’osservazione ed all’ascolto.
Numero max partecipanti: 40, con precedenza per gli iscritti all’associazione
Info e prenotazioni: Antonio Di Marzio (tel. 3294770246), Cosimo Buono (tel.328.8474201).
N.B.: per motivi di sicurezza non saranno ammessi all’escursione coloro che non possiedono l’attrezzatura minima indispensabile o che non saranno ritenuti in grado dagli organizzatori di parteciparvi. E’ obbligatoria la prenotazione direttamente ai responsabili dell’escursione.
I responsabili dell’escursione può modificare il percorso programmato o spostare o annullare l’escursione a causa di sopravvenute necessità.
Le prenotazioni potranno essere effettuate entro venerdì 9 settembre, sempre che ci siano posti disponibili; contributo di 1 euro per i soci e di 6 euro per i non soci. Non saranno ammessi a partecipare all’escursione i non iscritti all’associazione che non si siano preventivamente iscritti e non abbiano versato il relativo contributo entro il termine suindicato. I non soci dovranno inoltre sottoscrivere entro venerdì 9/11 la liberatoria non essendo coperti da assicurazione.

DESCRIZIONE

“Montagne montagne montagne, io vi amo.”
Questa dichiarazione d’amore, così profondamente semplice e intensa, è di Pier Giorgio Frassati (1901-1925) giovane torinese beatificato nel 1990 e socio, tra l’altro, anche del Club Alpino Italiano, che “amava la montagna e la sentiva come una cosa grande, un mezzo di elevazione dello spirito, una palestra dove si tempra l’anima e il corpo”.
All’indomani della beatificazione è stato, perciò, del tutto naturale pensare di dedicargli proprio un sentiero, magari in ogni regione d’Italia, piuttosto che la cima di un monte, come peraltro aveva già fatto in passato il padre De Agostini in Patagonia.
Con il motto “Per incontrare Dio nel Creato” si è iniziato, nel 1996, proprio da Sala Consilina con il “Sentiero Frassati della Campania” su iniziativa del C.A.I. di Salerno.
Da allora quasi ogni anno è stato aperto un nuovo “Sentiero Frassati”. Per il “Falco Naumanni” è il secondo sentiero Frassati in calendario dopo quello di Sasso di Castalda nel 2010. Il sentiero per intero parte dal battistero paleocristiano di Marcellianum a quota 478 metri ma, per ragioni di durata e anche per rendere meno impegnativo il percorso (che altrimenti sarebbe di m.1000 di dislivello in salita), si è scelto di iniziare l’escursione dal santuario di San Michele a m.986.
L’itinerario si sviluppa sui monti della Maddalena, in un’area – quella del Vallo di Diano – appartenente all’antica Lucania. A metà percorso si raggiunge il santuario della Madonna di Sito Alto, il punto più alto a m.1467 per poi proseguire lungo il c.d. “sentiero dei Pellegrini” che conduce al centro storico del paese passando per il castello.
Lasciate, dunque, le macchine al parcheggio antistante il santuario di S. Michele, l’escursione comincerà con una visita al santuario, dove il violoncellista Antonio Di Marzio terrà un breve concerto per vc. solo con musiche di J.S. Bach.
All’interno del santuario, risalente al XVIII secolo costruito su una più antica cappella, si custodisce la bella statua lignea (1832) che raffigura l’Arcangelo con spada, elmo e corazza vittorioso su Lucifero. Vi viene portata l’8 maggio per restarvi fino ai primi giorni d’autunno allorché, il 29 settembre, fa ritorno nella chiesa dell’Annunziata in città. Nell’abside si può ammirare l’affresco del “guerriero di Dio”, forse di mano cinquecentesca, che lo ritrae con una bilancia nella mano sinistra e nella destra una lancia che conficca nella gola del Maligno. Splendida la vista dal piazzale sul Vallo di Diano e sui monti Alburni. Indossati i nostri zaini e lasciato alle spalle il parcheggio, imboccheremo il sentiero “Frassati” che ci porterà alla cappella della Madonna di Sito Alto (m.1467), situata sulla cima dell’omonimo monte.
L’itinerario si sviluppa sul lato orientale della montagna che porta al Sito Alto, aggirando il monte Schiavo. Il percorso ha una valenza storico-antropologica giacché conduceva a quei terrazzamenti d’alta quota che – coltivati ancora negli anni immediatamente successivi all’ultimo dopoguerra – costituivano un po’ il simbolo di un’economia agraria che non poteva permettersi di lasciare abbandonato neppure il più sperduto lembo di terra coltivabile. Il sentiero per la prima ora sarà immerso completamente nella natura perché quasi del tutto inglobato nella fitta vegetazione, composta da piante di roverella, leccio, cerro, acero. Troveremo anche la salvia, la calcatreppola ametistina, la belladonna, il curioso cardo pallottola coccodrillo. Dopo circa un‘ora di cammino si giungerà al greto asciutto di un ruscello, immersi in una fresca faggeta.
Si raggiungeranno i pianori una volta coltivati ed ora adibiti a pascolo; presenti melo, pero, biancospino, rovo, ginestra, campanule, digitali. Una volta raggiunto l’abbeveratoio e superata una recinzione per le vacche, si riprenderà a salire nel bosco di querce e faggi molto diradato per effetto di consistenti tagli. Comincerà la parte più dura del percorso perché salendo per circa 3 chilometri da quota 1000 si giungerà a quota 1467. Il sentiero si alternerà, quindi, a tratti scoperti di strada sterrata; attraverseremo due pianori e dopo circa tra ore dalla partenza raggiungeremo il Sito Alto, dove la nostra vista spazierà a 360°.
Il panorama comprende le cime del Sirino e del monte Alpi, del Cervati e degli Alburni, dei Picentini, del Vulture, dell’Arioso-Pierfaone, del Volturino e se avremo una giornata particolarmente tersa anche le vette del Pollino e dell’Orsomarso. Naturalmente il nostro sguardo si soffermerà anche in basso dove potremo ammirare l’intero Vallo di Diano, tagliato, ahimè, a metà dall’autostrada.
Il ritorno verso Sala Consilina sarà tutto in discesa attraverso il cosiddetto “Sentiero dei Pellegrini”, che da quota 1467 ci porterà a quota 614, superando un dislivello di m. 853. Anche il sentiero del ritorno si presenterà molto ricco di vegetazione, per cui varrà ancor di più la regola di vedere sempre il compagno che ci precede davanti per non rischiare di perderci. E’ una discesa continua fin sul fondo del vallone di Cervara, incontrando il castagno e il pioppo tremulo in un sottobosco di felci. Dopo la fascia fitoclimatica del fagetum e del castanetum, si raggiungerà anche quella del lauretum, con piante di terebinto, fico e ulivo.
Dopo una breve sosta alla visita del castello diroccato, di origine normanna, giungeremo in paese nella centrale piazza Umberto I, dove terminerà il nostro cammino. Dalla piazza i nostri autisti ritorneranno al piazzale del santuario a recuperare le macchine per poter rientrare a Matera.
Per ulteriori informazioni si consiglia di consultare il sito ufficiale dei sentieri Frassati: www.sentierifrassati.org

I PARTECIPANTI SONO TENUTI A:

  • Presenziare alla riunione di riunione di pre-escursione venerdi 9 settembre alle ore 20:00 nella sede TFN in vico Lombardi n.3 e provvedere a versare la quota richiesta;
  • Essere puntuali all’appuntamento;
  • Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
  • Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal/i coordinatore/i non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non dopo aver avvertito i responsabili e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
  • Comunicare tempestivamente al/i coordinatore/i la eventuale sopraggiunta indisponibilità alla partecipazione all’escursione;
  • Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante;
  • Contribuire alle spese di spostamento per il luogo dell’escursione;
  • Conoscere il regolamento delle escursioni ed accettarlo in ogni sua parte.

:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
Il programma riporta, per ciascuna escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.

:: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::

– Partecipare alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
– Essere puntuali all’appuntamento;
– Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
– Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
– Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
– Essere a conoscenza del suesposto regolamento ed accettarlo.