MOTTOLA FRA GRAVINE E QUERCETI

Domenica 13 novembre 2011

Coordinatori:

  • Francesco Foschino
  • Cosimo Buono

Scheda tecnica:

  • Partenza da Matera Piazza Matteotti con auto propria ore 07:30
  • Inizio escursione ore 08:30
  • Sosta pranzo (al sacco) ore 13:00
  • Durata 7/8 ore circa
  • Rientro previsto a Matera ore 17:30
  • Lunghezza del percorso: km 7 circa (di cui km.4 nel bosco di Sant’Antuono)
  • Percorso in auto: km 100 circa
  • Difficoltà: T / E
  • Rifornimento d’acqua: data l’assenza di sorgenti lungo il percorso, è necessario portare almeno 1 litro d’acqua a testa
  • Abbigliamento consigliato: scarpe da trekking (nelle gravine il fondo può essere viscido) e bastoncini telescopici, giacca a vento e mantellina antipioggia, un cappellino per proteggersi dal vento
  • Numero massimo di partecipanti: 30
  • Costo: 4 euro per i soci e 9 euro per i non soci, che comprende il costo della guida locale.
  • Prenotazioni: è possibile prenotarsi telefonando a Cosimo Buono (328.8474201) o Francesco Foschino (347.5736470) entro e non oltre l’incontro pre-escursione che si terrà venerdì 11 novembre alle 20:00 nella sede dell’Associazione

Descrizione del percorso

La visita è strutturata in tre fasi ben distinte.

Prima fase. Chiese rupestri.

Alle ore 8:30 incontreremo una guida della locale Pro-loco che ci accompagnerà nella visita alle tre chiese rupestri più rappresentative di Mottola:
A) Sant’Angelo. A due piani, della metà del duecento con destinazione funeraria e presenza di affreschi.
B) San Gregorio. Del 12mo secolo, a croce greca inscritta (come presso Matera era Madonna delle Tre Porte prima del crollo parziale). Presenti affreschi e un bellissimo soffitto di roccia scolpito in modo tale da simulare una struttura a doghe di legno.
C) San Nicola, presso Casalrotto. E’ giustamente celebrata come la Cappella Sistina delle Chiese rupestri. La straordinaria architettura scandisce pareti di roccia quasi interamente illuminate da affreschi due-trecenteschi, in numero tale da rendere impossibile in questa scheda fornire l’elenco completo. Da non perdere.
La visita alle chiese rupestri dura circa due ore e trenta minuti, inclusi i trasferimenti con auto propria fra le varie chiese e le spiegazioni della guida locale.

Seconda fase. La Gravina di Petruscio.

Raggiunto un comodo parcheggio riservato nei pressi dell’area attrezzata della Gravina di Petruscio, percorreremo una comoda passeggiata sul bordo della gravina che ci permetterà di godere di belle vedute sul sottostante casale di Petruscio, uno dei più estesi di tutto l’arco delle gravine.
In parte nascoste dalla folta vegetazione di lecci, pini d’Aleppo e macchia mediterranea, decine di grotte, su entrambi i versanti, sono collegate da scalinate. Formavano un vero e proprio villaggio rupestre fino all’anno mille. Botteghe, case, chiese, occupavano le grotte a strapiombo sulla gravina ed una torre di controllo era posta sul ciglio del burrone.
Al termine del breve percorso sul ciglio della Gravina, con breve sosta sull’antica torre, una scalinata ci porterà a scendere lungo il costone. Si tratta di una scalinata particolarmente sconnessa e ripida, da percorrere con la dovuta attenzione.
Il percorso si snoda lungo un sentiero che attraversa alcuna grotte sino a giungere alla cosiddetta “Cattedrale di Petruscio”, la cui entrata è non del tutto agevole per i massi caduti.
L’interno della chiesa rupestre, pur se oggi privo di affreschi, è molto suggestivo, data la dimensione ed il contrasto fra le lineari architetture e l’irregolarità selvaggia delle rocce circostanti.
Lasciata la grotta-cattedrale, a seconda delle condizioni del gruppo e del tempo, sarà possibile inoltrarsi lungo il sentiero guadando il fiume per risalire sull’opposto pianoro oppure fare immediato ritorno.
In ogni caso, tornati sul ciglio della gravina, si ritorna al comodo parcheggio che, provvisto di tavoli da pic-nic, fornisce un ottimo luogo per la pausa pranzo.

Terza fase. Il Bosco di Sant’Antuono.

E’ un esteso querceto nei pressi delle gravine di Mottola. Ha un’ampiezza di oltre 500 ettari a circa 400 metri slm. Leccio, roverella, pungitopo, lentisco, corbezzolo, asparago, cisto, pino, rosmarino, ginepro, oleastro, terebinto, perastro, fragno, ciclamini e molto altro.
Il percorso è stato strutturato dal Comune con alcune tabelle esplicative della flora, della fauna, delle vecchie usanze umane nel bosco.
Sono presenti diversi sentieri che si intrecciano, cisterne a tetto per la raccolta delle acque, carbonaie e, con il recente intervento, attrezzi per attività ginnica lungo un percorso vita.
Il sentiero prescelto si sviluppa quasi interamente nel bosco, lontano dall’intervento umano, con un percorso totale di circa 4 km e pianeggiante (una pendenza trascurabile di 30 metri totali).
Le foglie secche, i ciclamini, i funghi, le querce, i suoni della natura, rendono la passeggiata particolarmente piacevole.
Di ritorno alle autovetture, parcheggiate lungo il bordo della strada che conduce da Mottola a Martina Franca, si farà ritorno a Matera con partenza prevista intorno alle 16.30.

Notizie utili:

  • L’incontro pre-escursione, obbligatorio per i residenti a Matera, si terrà venerdì 11 novembre alle ore 20:00 presso la sede di vico Lombardi n. 3.
  • Le prenotazioni all’escursione potranno essere effettuate telefonicamente entro la stessa data ai coordinatori o direttamente in sede, si darà la precedenza ai soci.
  • Per i non soci è previsto un contributo di € 9,00 da versare il venerdì in sede contestualmente alla sottoscrizione della liberatoria.
  • I soci verseranno il contributo liberale di € 4,00.
  • I partecipanti sono tenuti ad osservare strettamente le indicazioni dei coordinatori.
  • L’Associazione e i coordinatori non sono responsabili di eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero occorrere ai partecipanti all’escursione, prima, durante e dopo la stessa.
  • In caso di maltempo, l’escursione potrà subire variazioni oppure essere rinviata ad altra data.
  • Il percorso potrebbe essere modificato dai coordinatori per sopravvenute esigenze organizzative.

:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.

Il programma riporta, per ciascun’escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.

Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.

Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.

Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.

:: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::

– Partecipare alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;

– Essere puntuali all’appuntamento;

– Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;

– Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;

– Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.

– Essere a conoscenza del presente regolamento ed accettarlo.