8 e 9 Settembre 2012
Coordinatori:
- Stephan Summerer
- Margherita Sirritiello
Partenza: appuntamento giorno 8 alle ore 06.45 dalla Stazione Centrale, partenza ore 07.00.
Indicazioni Stradali: direzione Statale 106 fino al Bivio per l’autostrada Salerno-Reggio Calabria in località Sibari. Imboccare la SS 504 fino al bivio per Saracena circa 20km. Seguire le indicazioni per Saracena senza entrare nel paese. Percorre la SP 263 fino al bivio che porta verso C.da Soda (periferia di Saracena). Subito dopo seguire le indicazioni verso Piano Novacco- campi di sci di fondo. Dopo 15 km si arriva a Piano Novacco.
Numero partecipanti: max 20 persone. Le prenotazioni si potranno effettuare all’indirizzo di posta elettronica m.sirritiello@gmail.com (tel. 335/1673705), stiphy@gmail.com (tel. 338/6403255), entro sabato 1 settembre. In caso di prenotazioni superiori alla disponibilità, verrà data precedenza ai soci.
La riunione pre-escursione sarà effettuata il giorno 7 settembre alle ore 20.15 presso la sede dell’associazione.
La quota di partecipazione è di 41€ per i soci e 46€ per i non soci. Il costo è indicativo, la somma precisa sarà comunicata dopo che verrà effettuata la prenotazione (dipende dal numero di partecipanti). La quota comprende: 1€ o 6€ come contributo liberale all’associazione, cena con bevande incluse, pernottamento con prima colazione.
Sistemazione per la notte: il pernottamento sarà fatto presso il rifugio di Piano Novacco (1315m). La struttura, gestita dal comune, ha diverse tipologie abitative. Casette da 8 posti (camere da 2 e 3 posti con bagno in comune) o una grande struttura con camerate con letti a castello e bagni in comune.
Attrezzatura: obbligatorie le scarpe da trekking. Abbigliamento adeguato alla quota e alle condizioni meteo.
Piano Novacco è un grande e bello altopiano (1315m) naturale circondato dalle alture di Serra di Novacco (1618 m), Costa D’Acine (1554m) e Timpone Scifarello (1763). L’altezza, relativamente bassa di queste montagne costituisce a formare un paesaggio particolarmente bello. A differenza delle cime più alte del Parco del Pollino, i boschi di faggi coprono interamente le cime. E la storia di Piano Novacco è legata ai boschi e al loro sfruttamento. Agli inizi del secolo una società, la Rueping s.p.a. realizza delle segherie, una teleferica, che dal Caramolo porta la legna fino a Zoccalia (frazione di Saracena), e soprattutto una linea ferroviaria a scartamento ridotto (la rueping) per il trasporto del legname per le forniture alle Ferrovie dello Stato. Lo sviluppo della “rueping” fu tentacolare e per 25 anni sfruttò il legname proveniente da ogni angolo del Parco. Oggi, per fortuna, di essa rimane solo il tracciato che spesso viene utilizzato come sentiero escursionistico. Nel pianoro inoltre è visibile una antica presa d’acqua risalente agli inizi del secolo.
Primo giorno: fiumarella Tavolare e fiumarella Rossale sorgenti del Fiume Argentino
Difficoltà: E. Il percorso si svolge su un comodo sterrato.
Lunghezza percorso: 16 km.
Dislivello: L’itinerario si svolge su un falso piano, c’è un unico tratto di poche centinaia di metri dove bisogna superare un dislivello di 120 metri.
Sorgenti: sorgente Spazzaccaza (a metà percorso)
Descrizione del percorso: da Piano Novacco si imbocca una strada sterrata che ci porta all’interno del bosco di faggi, in molti tratti fittissimo. L’ itinerario attraversa una zona di particolare pregio considerato da molti, per la grande biodiversità presente, il “cuore ecologico” del Parco del Pollino. All’interno del bosco ovunque sono visibili scivoli di acqua (in estate secchi) e la vegetazione è lussureggiante. Qui nascono le sorgenti che concorrono a formare il fiume Argentino. Sono presenti specie considerate indicatori di salubrità dell’ambiente, come la Salamandra pezzata e l’Ululone dal ventre giallo. Il sentiero ci porterà verso il letto del ruscello Tavolare e il ritorno lungo ruscello Rossale .
Secondo Giorno: Monte Caramolo 1827m
Difficoltà: EE il percorso si svolge in buona parte su un comodo sterrato ben visibile e ben segnato (segnavia 631). Il grado di difficoltà è dovuto al fatto che la maggior parte del dislivello è concentrato in soli due tratti.
Dislivello: 623m in salita, 111m in discesa.
Lunghezza percorso: 15 km Tempo di percorrenza: 8 ore comprese le soste.
Sorgenti: sorgente Scifarello.
Descrizione del percorso: Sulla stradina proveniente da Rossale si imbocca uno sterrato (segnalato da un cartello CAI) che dopo pochi metri entra in un fitto e molto bello bosco di Faggi. Gli alberi, con il fusto molto alto e le chiome fitte, creano una copertura quasi totale e la luce filtra con difficoltà. Dopo alcuni tornati si imbocca un sentiero, non in buone condizioni a causa dell’acqua che ha scavato profondi solchi, che in salita (pendenza significativa) porta verso la Fonte Scifarello e dopo alcuni minuti al Passo Scifarello. Di qui avremo una bella visuale su Piano Novacco e Piano Scifarello. Attraversando il Piano, con un po’ di fortuna, avremo la possibilità di vedere diverse Poiane alzarsi in volo. La zona poco frequentata è ricca di grilli e cavallette e questo porta i rapaci a posarsi per terra per mangiare. Attraversato il Piano il sentiero entra nuovamente nel bosco e ci porta fino a Piano Caramolo. Attraversato il Piano arriveremo all’imbocco del sentiero che in salita (pendenza significativa) ci porterà in cima. Il Monte Caramolo è in una posizione strategica perché consente una visuale a 360° delle cime circostanti. Avremo la possibilità di vedere il Monte Alpi, Coppola di Paola, Timpa della Capanna, Serra del Prete, il Pollino e il Pollinello. Il versante bruciato del Dolcedorme e la Manfriana. Il Cozzo del Pellegrino, la Montea, la Mula, la Muletta. Oltre al meraviglioso tappeto di velluto verde dei boschi di faggi.
Il ritorno si svolgerà sulla stessa strada.
:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::
- Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
- Il programma riporta, per ciascun’escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
- Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
- Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
- Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.
:: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::
- Partecipare possibilmente alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
- Essere puntuali all’appuntamento;
- Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
- Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
- Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
- Essere a conoscenza del presente regolamento ed accettarlo