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Parco della Murgia Materana: Madonna della Rena-San Luca (Villaggio Saraceno)

10 marzo 2013

Coordinatori:

  • Antonio Di Marzio 3294770246,
  • Eleonora Bianco 3293765178


Inizio escursione: ore 7.45 dal piazzale della chiesa parrocchiale di S’Agnese,rione Agna,Matera
Lunghezza: km. 15-16 circa
Percorso: parzialmente ad anello
Difficoltà: T-E(solo per la lunghezza),piccoli tratti esposti
Durata: circa 8-9 ore(soste comprese)
Dislivello: circa 200 metri
Fontane o sorgenti sul percorso: nessuna
Equipaggiamento: scarpe da trekking e mantellina in caso di pioggia improvvisa Almeno 1 litro d’acqua
Pranzo: a sacco
Partecipanti: max 30
Rientro: ore 17.30 o poco più

Descrizione del Percorso:

Dopo aver parcheggiato le auto nel piazzale della chiesa parrocchiale di S.Agnese,l’escursione avrà inizio nei pressi della chiesa rupestre della Madonna della Rena(non visitabile)che potremo vedere solo in lontananza. Imboccheremo la strada centrale del trivio all’inizio cementificata e successivamente comodo sentiero che ci porterà alla zona murgica dell’Ofra,fino a giungere ,dopo aver lambito lo iazzo della marchesa Lacopeta a S.Michele all’Ofra. La chiesa rupestre conserva solo i resti di un affresco dell’arcangelo Gabriele ed i segni evidenti della sua trasformazione in ricovero per animali come molte delle chiese rupestri della Murgia,la cavità grottale è abbastanza ampia ed è caratterizzata da un foro nella parte più estrema che la mette in comunicazione con il pianoro sovrastante .Di fronte a noi ,sul lato opposto della Gravina,potremo notare la cripta della Serritella. Proseguiremo il nostro cammino lungo un sentiero che ci porterà dopo essere passati nei pressi del complesso rupestre di S.Nicola all’Ofra,alla strada asfaltata detta dell’”anello”,meta ogni giorno di passeggiate ed allenamenti da parte di cittadini di tutte le età. Dopo alcune decine di metri lasceremo la strada asfaltata ed imboccheremo un sentiero sul ciglio della Gravina che ci condurrà alla grotta dei Pipistrelli ,sicuramente il sito archeologico più interessante di tutto il territorio murgiano per la presenza continua dell’uomo dal Paleolitico superiore fino all’Età del bronzo e successivamente anche nell’alto Medioevo,nonché quasi ai nostri giorni per la sua frequentazione ad opera di pastori. Dopo una breve “passeggiata” all’interno della grotta riprenderemo il sentiero che costeggiando il ciglio della Gravina sempre a distanza di sicurezza,ci condurrà allo iazzo di lamaquacchiola,saremo giunti in una zona a mio parere tra le più suggestive della Murgia materana dove la natura selvaggia si sposa con il lavoro dell’uomo troglodita che ha saputo ricavare dalla tenera calcarenite cavità grottali chiuse da mura megalitiche che non intaccano minimamente il paesaggio circostante a differenza di architetture moderne,spesso dei veri oltraggi alla vista .Dopo aver ammirato le volte delle grotte estremamente intarsiate dal lavorio dell’acqua sul calcare,lasceremo lo iazzo e proseguiremo il nostro cammino. Poco più avanti, sulla parete di una piccola lama, ci soffermeremo alla visita della piccola chiesa rupestre di S.Maria alla Gravina,la chiesa si presenta ricca di croci scolpite sulle pareti e spoglia da affreschi,il suo piano di calpestio è notevolmente più alto rispetto all’originario a causa di terra accumulatosi in seguito ad una grossa apertura succedutasi ad un crollo della volta dietro la zona absidale. Ritornati sul sentiero,dopo pochi minuti noteremo sulla nostra sinistra i segni inequivocabili del sito relativo ad un villaggio preistorico,ed anche due tombe a grotticella dell’età del bronzo o Eneolitica,quella sovrastante è individuata anche come asceterio di Lamaquacchiola. Questa sarà la nostra ultima sosta prima di giungere al santuario rupestre di Cristo la Selva (SS.Crocifisso della Selva),antica chiesa cenobitica dedicata a Cristo Crocifisso.Il santuario si presenta con una facciata in muratura ed il campanile aggiunto nel Settecento,due piccoli loggiati dell’annesso cenobio ed i locali usati come foresteria dai pellegrini che giungevano in pellegrinaggio soprattutto nei venerdi di marzo e nella festività della Santa Croce;se avremo la possibilità di visitare il santuario internamente,potremo osservare due confessionali scavati nella roccia,un altare barocco ed un pregevole affresco del SS.Crocifisso ritenuto miracoloso dai fedeli. Lasciata la cripta alle nostre spalle, prenderemo il sentiero in discesa verso la masseria Passarelli fino a giungere alla gravina sottostante che supereremo grazie ad un ponticello dove sono ancora evidenti i segni delle ultime piene del torrente. Dopo qualche centinaia di metri in salita giungeremo sul lato opposto di “Cristo la Selva”dove potremo ammirare il santuario da una vista suggestiva dall’interno di un un’ampia grotta posta sulla parete della gravina,successivamente imboccheremo un sentiero che ci porterà all’interno della piccola valletta dove è ubicato il Villaggio Saraceno,ultima meta del nostro cammino. Il villaggio che ha preso il suo nome dai sui antichi proprietari ,la nobile famiglia Saraceno di Matera è sicuramente uno tra i più interessanti e meglio conservati agglomerati rupestri della Murgia. Dopo la visita alla chiesa di S.Luca,considerata uno dei gioielli più belli delle chiese rupestri dell’agro murgico materano, potremo finalmente soddisfare le richieste del nostro stomaco con una meritata pausa pranzo. Il ritorno ci porterà nuovamente alla masseria Passarelli,da qui ci incammineremo lungo il tracciato della vecchia ferrovia calabro lucana che lasceremo poco prima di giungere allo iazzo dei Sorci deviando sulla nostra destra e raggiungendo la strada asfaltata dell’”anello” che ci condurrà dopo circa 40 minuti al piazzale della chiesa di S.Agnese,nostro punto di partenza.

:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

• Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.

• Il programma riporta, per ciascun’escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.

• Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.

• Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.

• Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.

:: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::

• Partecipare possibilmente alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;

• Essere puntuali all’appuntamento;

• Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;

• Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;

• Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.

• Essere a conoscenza del presente regolamento ed accettarlo