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Monte Cervati Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano

Domenica 09 giugno 2013

Organizzato in collaborazione con il Club Alpino Italiano – sezione di Potenza

Coordinatori:

  • Donato Martina (327-5442442)
  • Renato Latorre (350-5044670)

Scheda tecnica

Partenza da Matera: p.zza Matteotti ore 6.45 (auto proprie) – km. 190
Sosta coffee break programmata per le ore 9 circa a Monte San Giacomo
Durata escursione:  7/8 (soste comprese)
Lunghezza del percorso: completo 13-14 Km.
Dislivello totale in elevazione: 800 m. circa.
Tipo percorso:  circolare a “otto”
Difficoltà: E   (poco più di “E” solo nel caso, improbabile, di trovare ancora neve nella faggeta) .
Orario previsto di arrivo a Matera:  ore 19.00 – 20.00
N. max partecipanti:      20
Approvvigionamento acqua:     (1) Fontana del Prete (prima della cima, a quota 1600 m) –  (2) Fontana del Rifugio Cervati (dopo la cima a quota 1610m.)

– Si consiglia di partire già riforniti di circa un litro d’acqua
– Indispensabili l’uso di scarpe da trekking, consigliabili i bastoncini e ghette.
– Il punto di partenza verrà raggiunto in auto seguendo l’itinerario: Matera > Potenza > Tito > Brienza Atena Lucana > uscita A3 Sala Consilina > Trinità > Monte San Giacomo > strada per Valle Scura > I Vallicelli – quota 1250 (km. 190 circa).
Le prenotazioni all’escursione potranno essere effettuate telefonicamente entro il 7 giugno 20 13

Un particolare ringraziamento a Rudi Padula, responsabile CAI di Potenza, Andrea e Antonello che con buona conoscenza del territorio, ci hanno accompagnati in pre escursione sul Cervati.

Le informazioni che seguono ci sono state gentilmente fornite da CAI sezione Potenza.

Descrizione del percorso

Dopo aver parcheggiato le auto in prossimità di alcune costruzioni rurali, si imbocca una sterrata che, in breve, diviene un sentiero e via via una labile traccia nel fitto del bosco che si inerpica sino a quota 1500. Qui incroceremo un sentiero ben segnato (antica via della Madonna della Neve) che seguiremo sino a località Chiaia Amara (1700 m). In questa punto si incrocia il sentiero che sarà percorso in discesa.
In questo tratto si alterneranno tratti boscosi e rocciosi e ampie radure prative. Risaliremo il ripido sentiero che sbuca a quota 1800 m. sul crinale sommitale da cui lo sguardo può spaziare s sud verso il Parco del Pollino e a ovest sul mar Tirreno.
Si prosegue quindi su terreno roccioso tra creste e doline che caratterizzano la parte sommitale del Cervati sino a raggiungere la vetta (1899 m).
Superando creste e doline si raggiunge la chiesetta della Madonna della Neve nelle cui vicinanze vi sono alcuni fabbricati utilizzati per il ristoro dei pellegrini che, numerosi, raggiungono questa meta nel periodo estivo. Un breve giro ad anello in direzione nord consente di visitare la grotta della Madonna (probabilmente chiusa) e di ritorno alla chiesetta si potranno ammirare le impressionanti pareti calcaree che da questa località si affacciano a picco sul bosco dei Temponi. Dalla chiesetta si segue il Sentiero dei Pellegrini che taglia la ripida parete di Chiaia Amara fino a incrociare con il sentiero percorso all’andata. Da questo punto una breve discesa conduce al rifugio Cervati dove ci si potrà riposare prima di riprendere la discesa conclusiva. Il sentiero che ci riconduce alle auto scende prima lungo un canalone che termina sotto la fontana degli Zingari (quota 1450), poi fiancheggia un ruscello il“Torrente dell’acqua che suona” fino a raggiungere la strada asfaltata all’altezza di Vallescura.
Per chi volesse percorre solo parzialmente l’escursione, potrebbe sostare presso il rifugio Cervati, e attendere il rientro del gruppo che transiterà dal lì.

La festa della Madonna della Neve

Appartata sul Monte Cervati sorge la casa della Arciconfraternita di Santa Maria della Neve. Eretta intorno al X secolo, ha una pianta conforme al periodo di costruzione: essenziale e lineare con mura spesse più di 2 metri. Nei pressi del santuario vi è la caratteristica grotta rocciosa e stretta che conserva l’antica statua lignea della Madonna. La zona è meta di numerosi pellegrini tra luglio e agosto per la secolare festa dedicata alla Vergine.

Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano

Precedentemente la istituzione del Parco del Cilento, anno1991, l’area fu tutelata con la creazione, da parte del Ministero dell’Ambiente, di due riserve naturali, quella del Monte Cervati e quella del corso del fiume Calore per un totale di 36.000 ettari. Oggi il Parco copre 181.048 ettari e comprende 8 Comunità Montane e 80 Comuni.Il territorio del Parco è delimitato dalla pianura del fiume Sele a nord, Vallo di Diano a est, il golfo di Policastro a sud e il mar Tirreno a ovest.

Il Monte Cervati

Con i suoi 1898 m. è la vetta principale del Cilento e la montagna più alta della Campania. E’ caratterizzato da boschi di cerro, castagneti, foreste di leccio, faggete, praterie aride mediterranee e ampie radure verdeggianti. Tra le specie animali sono state segnalate: salamandrina dagli occhiali, tritone italiano, falco pecchiaiolo, nibbio bruno, nibbio reale, biancone, aquila reale, lanario, falco pellegrino, coturnice, gufo reale, picchi nero.

Notizie utili

  • L’incontro pre escursione, obbligatorio per i residenti a Matera, si terrà venerdì 7 giugno alle ore 20.00 presso la sede di vico Lombardi, 3. Sarà disponibile la mappa completa di tutto il percorso e sarà possibile visionare alcune foto scattate durante il sopralluogo. Inoltre saranno definiti gli autisti e le auto disponibili. La partecipazione è sconsigliata a coloro che non hanno una adeguata preparazione alle difficoltà presenti in questa escursione (pendenze impegnative ed eventuale presenza di neve su tratti).
  • Per i non soci è previsto un contributo liberale di 6 € da versare il venerdi in sede contestualmente alla firma di liberatoria per la mancanza di assicurazione
  • I soci verseranno il contributo liberale di 1 euro
  • I partecipanti devono osservare strettamente le indicazioni dei coordinatori, ed essere a conoscenza delle regole da osservare durante l’escursione.
  • L’Associazione ed i coordinatori non sono responsabili di eventuali infortuni e/o incidenti che dovessero interessare i partecipanti all’escursione, prima, durante e dopo la stessa.
  • In caso di maltempo, l’escursione potrà subire variazioni oppure rinviata ad altra data.
  • Il percorso potrebbe essere cambiato dai coordinatori per sopravvenute esigenze organizzative

:: REGOLAMENTO ESCURSIONI ::

• Il Direttivo ha approvato e predisposto il programma annuale delle escursioni individuando, tra i soci capaci e disponibili, i responsabili sezionali cui attribuire il compito di realizzare le singole attività.
• Il programma riporta, per ciascun’escursione, il nome o i nomi dei relativi responsabili.
• Il responsabile dell’escursione può non ammettere i partecipanti che a causa della scarsa preparazione, dell’inidoneo abbigliamento, dell’atteggiamento tenuto o di quant’altro, potrebbero influire negativamente sullo svolgimento dell’escursione.
• Il responsabile dell’escursione può modificare il percorso di un’escursione programmata o di spostare o annullare la stessa a causa di sopravvenute necessità.
• Il Direttivo può non ammettere nell’elenco i nominativi dei responsabili sezionali che nell’organizzazione di escursioni abbiano dimostrato scarsa attitudine e che non diano sufficienti garanzie, impedendo agli stessi di potersi proporre per nuove escursioni.

:: OBBLIGHI DEI PARTECIPANTI ::

• Partecipare possibilmente alla riunione, quando prevista, per l’iscrizione all’escursione e versare la quota richiesta;
• Essere puntuali all’appuntamento;
• Essere fisicamente preparati ed in possesso di abbigliamento ed attrezzatura adeguati all’escursione;
• Attenersi esclusivamente alle disposizioni impartite dal responsabile non abbandonando il sentiero ed il gruppo se non preventivamente autorizzati e collaborando per la migliore riuscita dell’escursione;
• Prevedendo l’utilizzo della propria autovettura, presentarsi al raduno già riforniti di carburante.
• Essere a conoscenza del presente regolamento ed accettarlo