Livello di difficoltà: E

Il Bosco di Montepiano





Difficoltà: E | 8 | | 4,00


Informazioni generali


Data dell'escursione: da 23.06.2024 a 23.06.2024

  • Itinerario:

    Il Bosco di Montepiano

  • Parco, area protetta o zona: Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane

Caratteristiche tecniche

  • Difficoltà: E
  • Lunghezza: 8
  • Dislivello:
  • Tempo di percorrenza: 4,00
  • Quota minima:
  • Quota massima:
  • Sorgenti:

    nessuna

  • Descrizione del percorso:

    Si tratta di una facile e piacevole passeggiata, il cui punto di partenza è situato nell’area pic-nic poco fuori dell’abitato di Accettura. Percorreremo circa 500m su asfalto prima di deviare a sinistra su un sentiero in leggera discesa all’interno del bosco in direzione sud-est e successivamente verso ovest. Si continua sempre sul sentiero principale che si snoda con vari leggeri sali-scendi tra i 900m e 1100m. Ad un certo punto devieremo verso destra su un sentierino che ci condurrà sulla strada provinciale di Pietrapertosa, da percorrere per alcuni chilometri fino a raggiungere il luogo di partenza e quindi le nostre auto. Qui consumeremo il nostro pasto sotto forma di pic-nic (bruschette e arrosto misto di carne), preparato con cura da alcuni soci. Al termine del convivio ritorneremo a Matera.

  • Equipaggiamento necessario:

    I partecipanti dovranno calzare scarpe da trekking alte e portare con sé bastoncini telescopici, pile, giacca a vento, mantella antipioggia, cappellino, crema di protezione solare, almeno una borraccia di acqua da un litro; si suggerisce di lasciare in auto un cambio completo di abito. Pranzo al sacco.

  • Equipaggiamento facoltativo:

Cartografia

logo

Approfondimenti

  • Note:


Leggere attentanente


Iscrizioni e informazioni per la partenza

  • Quota di partecipazione:

    Soci CAI: € 12 (€ 11 come contributo per le spese sostenute per il pic-nic + € 1 quale contributo associativo).
    Non soci € 21 (€ 11 come contributo per le spese sostenute per il pic-nic+ € 10 quale contributo associativo e assicurativo).
    Le quote dovranno essere versate tassativamente durante la riunione organizzativa e non saranno restituite in caso di mancata partecipazione (a meno di eventuale possibile subentro tempestivo). In caso di spese superiori a quelle preventivate, il contributo potrebbe essere aumentato di al massimo un paio di euro e raccolto il giorno dell’escursione.
    La località di partenza sarà raggiunta con auto proprie e le spese di viaggio saranno divise tra i passeggeri delle singole autovetture.

  • Appuntamento e partenza:

    Appuntamento: ore 7.50 presso lo slargo lungo la discesa di Via Timmari (dopo la caserma dei pompieri) e partenza alle 8.00.
    La località di partenza dell’escursione sarà raggiunta con auto proprie.

  • Come raggiungere la località di partenza:

    Percorreremo la SS7 fino al bivio per la strada statale SS407 Basentana che imboccheremo in direzione Potenza e lasceremo al bivio per Grassano-Garaguso per proseguire sulla sp 277 fino ad Accettura. Attraverseremo il paese fino alla periferia sud per imboccare la strada SP exSS271 che ci porterà, con una deviazione verso destra, all’area pic-nic attrezzata dove lasceremo le auto e cominceremo la nostra passeggiata

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Da Ginosa marina a Castellaneta marina





Difficoltà: E | 13 | 0 | 5,00


Informazioni generali


Data dell'escursione: da 19.05.2024 a 19.05.2024

  • Itinerario:

    Da Ginosa marina a Castellaneta marina

  • Parco, area protetta o zona:

Caratteristiche tecniche

  • Difficoltà: E
  • Lunghezza: 13
  • Dislivello: 0
  • Tempo di percorrenza: 5,00
  • Quota minima:
  • Quota massima:
  • Sorgenti:

    Possibilità di rifornirsi alla partenza in uno dei bar vicini al punto di partenza ed a metà percorso , a Castellaneta M., al lido “la Barchetta”.
    Si consiglia di portare con se almeno un litro d’acqua

  • Descrizione del percorso:

    Inizieremo il nostro Trekking dalla Pineta Regina ,”… La Pineta Regina rientra nelle “Pinete dell’Arco Ionico”, vasta area naturale protetta, riconosciuta come SIC, Sito di Interesse Comunitario, e ZSC, Zona Speciale di Conservazione. Il Bosco è caratterizzato da “Pinus halepensis” di origine naturale e rimboschimenti risalenti alla bonifica del Metapontino. Sono presenti nuclei di pino d’Aleppo precedenti all’impianto del rimboschimento che confermano l’ipotesi di una presenza spontanea. La pineta è stata oggetto del pascolo per la fitta rete di tratturi e presenta manufatti a servizio della transumanza. Nella fascia centrale della pineta lungo il canale si procedette all’impianto di Eucalipto. La biodiversità vegetale e animale è varia. Diversi pini presentano tracce particolari, infatti per lungo tempo sono stati utilizzati per la produzione della resina….”( https://www.visitginosa.com/prodotto/scopriamo-la-regina/) .Subito dopo l’ingresso imboccheremo un sentiero che dopo circa 500 m. ci porterà sulla spiaggia dopo aver attraversato con attenzione i binari della ferrovia. Proseguiremo per circa 6 km sulla battigia godendo della frescura marina fino a raggiungere il territorio di Castellaneta marina . La nostra meta sarà il lido “La Barchetta” dove potremo fermarci per un ristoro e riposarci prima di riprendere il cammino in senso inverso dapprima sul lungomare per circa 500 m. e successivamente su una strada asfaltata scarsamente frequentata per circa 2 km. al fresco di un filare di pini d’aleppo fino al borgo “Pineto” , un residence confinante con la lottizzazione di “Riva dei Tessali”. Dopo aver attraversato un cavalcavia che ci consentirà di attraversare la ferrovia ritorneremo sulla spiaggia e proseguiremo il nostro cammino per circa 1 km , dopodichè avremo un altro momento di sosta per la pausa pranzo. Dopo la pausa pranzo riprenderemo il cammino lasciando la battigia per immetterci nella frescura della Pineta Regina dove ,dopo circa 2 km raggiungeremo l’ingresso e quindi le nostre macchine. Per chi vorrà a circa 200 metri potremo prendere un ottimo gelato alla gelateria “Lucarelli” che ….dolcemente ci farà concludere il nostro cammino.

  • Equipaggiamento necessario:

    I partecipanti dovranno calzare scarpe da trekking (anche basse)
    Si raccomanda di portare nello zaino:, giacca a vento, mantella antipioggia, crema solare, almeno una borraccia di acqua da un litro, il telefonino, un leggero pranzo a sacco. Si consiglia di lasciare in auto un cambio completo di abbigliamento. Consigliato il cappellino per coprirsi nell’eventualità di una giornata soleggiata ed ancor di più per il percorso in gran parte non ombreggiato .Crema solare per proteggersi dal sole.

  • Equipaggiamento facoltativo:

Cartografia


Approfondimenti

  • Note:


Leggere attentanente


Iscrizioni e informazioni per la partenza

  • Quota di partecipazione:

    Soci CAI: € 1,00
    Non soci €. 10
    La località di partenza sarà raggiunta con auto proprie e le spese di viaggio saranno divise tra i passeggeri delle singole autovetture.

  • Appuntamento e partenza:

    Appuntamento ore 7.45 presso lo slargo della discesa di via Timmari(discesa pompieri). Partenza ore 8.00
    Inizio escursione circa alle ore 9.00

  • Come raggiungere la località di partenza:

    Percorreremo la SS.7 fino al bivio per Metaponto poi proseguiremo sulla SS.106 Jonica fino al bivio per Ginosa marina. Arriveremo alla piazza della stazione , dopodichè prenderemo viale Trieste per circa 100 m. fino al bivio a destra per viale Virgilio dove dopo circa 200 metri raggiungeremo l’ingresso della Pineta Regina.

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L’anello di Mantenera e percorsi di olio EVO





Difficoltà: E | 9 | 350 | 5,00


Informazioni generali


Data dell'escursione: da 12.05.2024 a 12.05.2024

  • Itinerario:

    L’anello di Mantenera e percorsi di olio EVO

  • Parco, area protetta o zona: Tricarico

Caratteristiche tecniche

  • Difficoltà: E
  • Lunghezza: 9
  • Dislivello: 350
  • Tempo di percorrenza: 5,00
  • Quota minima:
  • Quota massima:
  • Sorgenti:

    NESSUNA, si consiglia di portarsi acqua a sufficienza

  • Descrizione del percorso:

    L’escursione prevede di camminare e contemporaneamente conoscere realtà produttive e degustare l’olio EVO dei territori che percorreremo.
    L’escursione si svolge all’interno della foresta Mantenera – Malcanale. Percorsa una stradina asfaltata ma molto dissestata, parcheggiate le auto, inizieremo un percorso ad anello che dalla foresta raggiunge il fiume Basento, passeremo davanti al rudere di un vecchio mulino quindi costeggeremo il fiume prima di iniziare la salita che ci riporta alle auto, passando davanti all’antica masseria Pinto, chiudendo così un primo anello. La foresta Mantenera Malcanale è tra le aree per la conservazione degli uccelli in Italia, e lungo il percorso, troveremo anche una torre di avvistamento. Lasciato il paesaggio fluviale con macchia mediterranea, campi seminati e uliveti iniziamo un percorso di un paio di chilometri all’interno del bosco che congiunge la foresta Mantenera con la zona agricola di Malcanale: superato il torrente Malcanale, saliamo per raggiungere l’azienda agricola Mantenera. Questo percorso è interamente nel bosco di querce di roverelle, finita la visita e dopo aver consumato il pranzo a sacco, si ripercorre la strada nel bosco per raggiungere le automobili e rientrare.

  • Equipaggiamento necessario:

    I partecipanti dovranno calzare scarpe da trekking, abbigliamento a strati, occhiali da sole, cappellino, bastoncini, acqua, crema solare, burro cacao per labbra, colazione per metà mattinata, kit pronto soccorso, tessera CAI. Si raccomanda di portare anche nello zaino: giacca a vento, mantella antipioggia. Si consiglia di lasciare in auto un cambio completo di abbigliamento.

  • Equipaggiamento facoltativo:

Cartografia


Approfondimenti

  • Note:

    L’escursione, non presenta particolari difficoltà tecniche. Sulla base delle condizioni meteorologiche e dei tempi occorrenti si potrà modificare il percorso dell’escursione riducendo la lunghezza complessiva.



Leggere attentanente


Iscrizioni e informazioni per la partenza

  • Quota di partecipazione:

    Soci CAI €1,00, non soci €10,00. La località di partenza sarà raggiunta con auto proprie e le spese di viaggio saranno divise tra i passeggeri delle singole autovetture.

  • Appuntamento e partenza:

    Appuntamento nel parcheggio della stazione di Villa Longo alle ore 7,20 per partire alle 7,30. Partendo da Matera ci indirizzeremo verso Tricarico percorrendo la SS655 e quindi la SS7. Infine si ritornerà a Matera ripercorrendo a ritroso la SS7 e quindi la SS655 e quindi complessivamente si percorreranno circa 120 km

  • Come raggiungere la località di partenza:

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Anello della Falconara





Difficoltà: E | 12 | 400 | 6,00


Informazioni generali


Data dell'escursione: da 12.05.2024 a 12.05.2024

  • Itinerario:

    Anello della Falconara

  • Parco, area protetta o zona: Parco Nazionale del Pollino

Caratteristiche tecniche

  • Difficoltà: E
  • Lunghezza: 12
  • Dislivello: 400
  • Tempo di percorrenza: 6,00
  • Quota minima:
  • Quota massima:
  • Sorgenti:

    Lungo il percorso si incontrano delle fonti la cui potabilità non è certa. Si consiglia di rifornirsi di acqua da casa.

  • Descrizione del percorso:

    Imboccheremo la strada sterrata che comincia proprio dove avremo parcheggiato le auto. Dopo circa 1 km devieremo verso destra sempre su sterrato che gira tutto intorno alla Timpa della Falconara. Il percorso per svariati chilometri è caratterizzato da continui saliscendi fino ad giungere ai piedi della parete sud della Timpa. Dopo una breve salita, si continuerà praticamente sempre in piano fino ad arrivare ai 500/600 m finali, in discesa piuttosto ripida su asfalto, al termine della quale ritroveremo le nostre auto e si concluderà la nostra escursione.

  • Equipaggiamento necessario:

    I partecipanti dovranno calzare scarpe da trekking alte e portare con sé bastoncini telescopici, pile, giacca a vento, mantella antipioggia, cappellino, crema di protezione solare, almeno una borraccia di acqua da un litro; si suggerisce di lasciare in auto un cambio completo di abito. Pranzo al sacco.

  • Equipaggiamento facoltativo:

Cartografia


Approfondimenti

  • Note:


Leggere attentanente


Iscrizioni e informazioni per la partenza

  • Quota di partecipazione:

    Soci CAI €1,00, non soci €10,00. La località di partenza sarà raggiunta con auto proprie e le spese di viaggio saranno divise tra i passeggeri delle singole autovetture.

  • Appuntamento e partenza:

    Villa Longo con partenza ore 7:00

  • Come raggiungere la località di partenza:

    Uscendo da Matera, seguire la SS 7 e deviare all’uscita per Metaponto sulla Sp 175 fino all’imbocco della SS 106 Ionica da prendere in direzione R. Calabria. Lasciare la statale 106 subito dopo Policoro sud per imboccare la SS 653 Sinnica, da percorrere fino all’uscita per Terranova del Pollino. Raggiunto il paese, oltrepassarlo e proseguire in direzione Casa del Conte e poi Rifugio Segheria. Oltrepassata tale località, dopo circa 1 km lasceremo le auto laddove la strada asfaltata devia repentinamente in salita e a destra.

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Monte Armi e Galleria delle Armi





Difficoltà: E | 10 | 700 | 7,00


Informazioni generali


Data dell'escursione: da 21.04.2024 a 21.04.2024

  • Itinerario:

    Monte Armi e Galleria delle Armi

  • Parco, area protetta o zona: Balvano

Caratteristiche tecniche

  • Difficoltà: E
  • Lunghezza: 10
  • Dislivello: 700
  • Tempo di percorrenza: 7,00
  • Quota minima:
  • Quota massima:
  • Sorgenti:

    Una sorgente in prossimità del parcheggio

  • Descrizione del percorso:

    Il percorso inizia in forte pendenza, su una stradina in cemento lunga circa 500 metri dalla quale, in lontananza, si può vedere il tessuto produttivo del piccolo borgo, la sua zona industriale, nota soprattutto per la presenza della Ferrero e per le due importanti cave, Tomasillo e Pedicara.
    Potremo ammirare il Monte Rotonda del Platano e gli Alburni.
    Lungo la salita troveremo un affaccio panoramico dal quale scorgeremo i borghi di Ricigliano e San Gregorio Magno e ancora il Monte Paratia di Muro Lucano.
    In basso, invece, al di sotto del Monte Armi, il nostro sguardo sarà catturato dalla Galleria delle Armi.
    Prima di proseguire sul Monte Armi, devieremo a sinistra e ci dirigeremo verso la “pietra dell’elefante”, una roccia che ricorda in modo impressionante il profilo del pachiderma.
    Il percorso si svolgerà lungo un sentierino di mezza costa e una breve cresta che portano ad un suggestivo punto panoramico con vista mozzafiato a 360°; il tragitto è piuttosto scosceso e lo spazio è aperto, sconsigliato a chi soffre di vertigini.
    Troveremo una distesa di asfodeli e poi ancora timo, elicriso, bagolaro, probabilmente qualche orchidea. Dal punto di vista faunistico si registra la presenza di poiane, donnole, faine, volpi, lupi e cinghiali. Non sarà difficile scorgere dei nibbi in volo.
    Lasciata la cresta, prenderemo un sentiero in discesa caratterizzato dalla presenza di numerosi rovi. Il sentiero ci porterà alla “pietra dell’elefante” dove faremo una breve sosta.
    Risaliremo e riprenderemo il nostro cammino lungo lo stesso percorso dell’andata e, deviando verso sinistra, saliremo sul Monte Armi, a 955 metri slm.
    Il percorso è su fondo pietroso e solo accennato. Giunti in cima la vista spazierà dagli Alburni al Monte Santa Croce, dal Pierno al Vulture fino all’Appennino e ai meravigliosi canyon del Platano.
    Da qui scenderemo e, riprendendo il tragitto dell’andata, giungeremo al parcheggio e alle nostre macchine.
    Prenderemo le auto e, dopo qualche chilometro, le lasceremo nuovamente per dirigerci alla Galleria delle Armi.
    Seguiremo un sentiero in discesa che costeggia il torrente Platano fino all’imbocco della Galleria delle Armi.
    La Galleria delle Armi è tristemente nota per il più grande disastro ferroviario della storia d’Italia.
    Si tratta della galleria n.20 della tratta ferroviaria Battipaglia-Potenza che, con una lunghezza di 1,692 metri è la più lunga delle gallerie.
    Correva l’anno 1944 quando, nella notte tra il 2 e il 3 marzo, il treno merci 8017 partito da Napoli e diretto a Potenza, si bloccò nella galleria causando la morte, per asfissia, di 519 persone. Secondo alcune fonti il bilancio sarebbe ancor più grave, con più di 600 vittime e solo poche decine di sopravvissuti, molti dei quali riportarono danni celebrali. Le vittime persero la vita per le esalazioni delle locomotive a vapore ma anche per una serie di tragiche fatalità e negligenze.
    Faremo una sosta nei pressi della galleria e del sentiero attrezzato delle Gole del Platano
    Ripercorreremo poi lo stesso sentiero, questa volta tutto in salita.
    Giunti alle macchine ci dirigeremo verso Balvano dove incontreremo Tonino Le Caldare, un amico del posto nonché guida escursionistica.
    Visiteremo il borgo, duramente colpito e poi ricostruito in seguito al rovinoso sisma del 1980.
    Nel Palazzo di Città visiteremo una mostra fotografica e documentale che ricorda l’immane tragedia ferroviaria.
    Visiteremo infine il bel Convento di Sant’Antonio. Costruito nel 1591 dai frati minori osservanti, è soprattutto noto per suo bel chiostro, interamente affrescato.

  • Equipaggiamento necessario:

    I partecipanti dovranno calzare scarpe da trekking alte e portare con sé bastoncini telescopici, pile, giacca a vento, mantella antipioggia, cappellino, crema di protezione solare, almeno una borraccia di acqua da un litro e mezzo; si suggerisce di lasciare in auto un cambio completo di abito. Pranzo al sacco.

  • Equipaggiamento facoltativo:

Cartografia


Approfondimenti

  • Note:


Leggere attentanente


Iscrizioni e informazioni per la partenza

  • Iscrizione:

    Le responsabili saranno in sede dalle ore 20:15 alle 21:30 del 19 aprile per fornire ulteriori chiarimenti. Le prenotazioni potranno effettuarsi esclusivamente compilando l’opportuno modulo in calce alla scheda pubblicata sul sito web. L’iscrizione avverrà secondo l’ordine cronologico con cui le richieste saranno pervenute, fino a un limite massimo di 20 persone.
    Resta salvo il diritto delle responsabili di non ammettere quanti non fossero in possesso dei requisiti fisici e tecnici minimi necessari, correlati alla difficoltà dell’escursione. I soci ammessi a partecipare riceveranno una comunicazione telefonica o una mail o un messaggio whatsapp.
    N.B.: per gli escursionisti non conosciuti dai direttori la conferma di partecipazione sarà data solo al momento della riunione di pre-escursione
    La riunione di pre-escursione è obbligatoria per una corretta organizzazione dell’escursione, salvo giustificato motivo.

  • Quota di partecipazione:

    Soci CAI €1,00, non soci €10,00. La località di partenza sarà raggiunta con auto proprie e le spese di viaggio saranno divise tra i passeggeri delle singole autovetture.

  • Appuntamento e partenza:

    Appuntamento alle ore 06:45 presso la piazzola di sosta sita sulla discesa di via Timmari (dopo la caserma dei Vigili del Fuoco). Partenza alle ore 07:00.

  • Come raggiungere la località di partenza:

    Da via Timmari scenderemo per prendere la SS7 in direzione Ferrandina e poi la SS407 Basentana in direzione Potenza. Si proseguirà poi in direzione Salerno, uscita Balvano.

Per saperne di più
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Calendario Escursioni

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